​M5S, Lezzi a Crimi e Grillo: «Nuovo voto su Rousseau o voteremo no». La petizione anche online

M5S, Lezzi a Crimi e Grillo: «Nuovo voto su Rousseau o voteremo no». La petizione anche online

Polemiche in seno ai Cinque Stelle dopo la formazione del nuovo governo Draghi. «Questa mattina ho inviato, insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante del M5S per segnalare che la previsione del quesito posta nella consultazione dell'11 febbraio 2021 non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo Governo. Non c'è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell'Ambiente oggetto del quesito. Chiediamo che venga immediatamente indetta nuova consultazione con un quesito in cui sia chiara l'effettiva portata del ministero e che riporti la composizione del Governo». Lo scrive su facebook Barbara Lezzi. «È evidente che, in assenza di riscontro, al fine di rispettare la maggioranza degli iscritti che hanno espresso altra indicazione -sottolinea la senatrice M5S- il voto alla fiducia deve essere NO. P.S. Gentile Capo Politico, in qualsiasi altro Paese e in qualsiasi altra forza politica, lei avrebbe tratto le più onorevoli conseguenze anziché minacciare espulsioni».

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M5S, la petizione su internet

Il M5S sull'orlo di una crisi di nervi. O meglio, in piena crisi. Mentre il governo Draghi giura al Quirinale, sulla piattaforma 'charge.org' viene lanciata una petizione per ripetere il voto che si è tenuto giovedì scorso sulla piattaforma Rousseau sul sostegno all'esecutivo guidato da Mario Draghi, passato ma con una percentuale abbastanza risicata (59,3%).

E ora nelle chat dei parlamentari grilline, dove impazza la protesta sulla composizione della squadra e la nascita di un ministero, quello sulla Transizione ecologica, che non rispecchia le richieste di Beppe Grillo, rimbalza un articolo dello Statuto del M5S in cui si legge chiaramente che è possibile ripetere il voto, l'importante è che venga ripetuto entro 5 giorni. «La deadline è martedì, possiamo farcela», scrive in una chat visionata dall'agenzia Adnkronos un eletto M5S. «Dobbiamo per forza, o è la morte del Movimento», replica un altro parlamentare. «Fatte salve le procedure elettive stabilite con le modalità di cui al presente statuto - si legge - le decisioni rimesse agli iscritti s'intendono approvate qualunque sia il numero di partecipanti al voto. Entro 5 giorni, decorrenti dal giorno della pubblicazione dei risultati sul sito dell'Associazione, il Garante o il Capo politico possono chiedere la ripetizione della consultazione, che in tal caso s'intenderà confermata solo qualora abbia partecipato alla votazione almeno la maggioranza assoluta degli iscritti ammessi al voto». Dunque il voto potrebbe essere ripetuto, ma a richiederlo dovrebbero essere Beppe Grillo o Vito Crimi. «Su, siamo seri - scrive un parlamentare - figurarsi se Beppe o Crimi faranno ripetere il voto. Ragazzi, è gameover...».


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Febbraio 2021, 13:55
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