Luigi Di Maio a Pomeriggio 5: «Ecco la verità, Savona non voleva uscire dall'Euro»


di Silvia Natella
Il giorno dopo la bocciatura di Sergio Mattarella alla lista dei ministri proposta dal premier incaricato Giuseppe Conte, Luigi Di Maio sceglie di raccontare la sua verità a Pomeriggio 5: «Non eravamo autonomi, ci siamo messi attorno a un tavolo con la Lega per fare un governo. Il professor Savona lo abbiamo conosciuto pochi giorni fa e ci ha detto che avrebbe fatto il ministro dell'Economia a condizione di non uscire dall'Euro».

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«Savona è stato rifiutato non perché fosse un mariuolo o un condannato, ma perché aveva scritto un libro in passato in cui si era espresso contro l'Europa. Non si può pensare di mandare a casa un governo per questo. La scelta di ieri e quella di Cottarelli è incomprensibile; io voglio un governo votato dagli italiani non in provetta. La scelta dell'impeachment la rivendico. L'unica cosa che posso fare è raccontare la verità, dateci fiducia. Cottarelli non ha mai preso un voto». 

E sull'ipotesi di complotto tramato dal leader della Lega sostiene: «Si tratta più un gioco mediatico. Si parla di Salvini per deresponsabilizzare e dare un alibi a chi non ci ha fatto partire. Qui c'è stato un impedimento chiaro ed evidente, dire che il movimento voleva far uscire l'Italia dall'Euro è una bugia». 

Il leader del Movimento Cinque Stelle, che ha proposto una manifestazione per il 2 giugno, ha anche spiegato di aver proposto altri due nomi al dicastero dell'Economia. Circostanza poi smentita da una nota del Quirinale arrivata in diretta. 


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Luglio 2018, 18:57
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