Apre il check point per i guariti dal Covid-19: uno dei primi tamponi per la vicesindaca di Tavullia

Apre il check point per i guariti dal Covid-19: uno dei primi tamponi per la vicesindaca di Tavullia
TAVULLIA - L’appuntamento più atteso ha un orario indefinito: «Venga dalle 9 a Mezzogiorno. Proviamo così...». Per Laura Macchini, vicesindaca di Tavullia, è comunque la liberazione da un incubo lungo più di un mese. Primi sintomi nella sera del 28 febbraio, l’immediato autoisolamento, il tampone effettuato il 4 marzo e la positività comunicata il 7

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Fino a ieri ha vissuto segregata, di fatto, in camera da letto. Giorni in cui ha dovuto combattere con il Coronavirus («Per i dolori ai polmoni non ho dormito tre notti»), convivere con l’autoisolamento domestico, subire un dolorosissimo lutto in famiglia (la scomparsa del suocero, Italo Vagnini, stimatissimo imprenditore) e poi aspettare, nonostante ora stia più che bene, il doppio tampone che la dichiarerà ufficialmente guarita restituendola così all’abbraccio di sua figlia Viola, di 6 anni, e di suo marito Massimiliano. Al lavoro istituzionale, in modalità smart working, è già rientrata da tempo. Oggi, finalmente, tra le 9.30 e Mezzogiorno, sarà una delle prime cittadine del distretto che comprende Pesaro e la Vallata del Foglia ad usufruire del “Check Point Guariti”, al numero 34 di Strada dei Cacciatori. Se tutto andrà bene, l’operazione sarà ripetuta domani con il secondo e definitivo timbro per la “libertà”.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2020, 10:25
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