Morto Renato Balestra, lo stilista aveva 98 anni: addio all'unico e inconfondibile mago del blu

Ad annuciarlo le figlie Fabiana e Federica

Morto lo stilista Renato Balestra, aveva 98 anni

di Simona Antonucci

Disegnò i costumi per Ava Gardner in La contessa scalza, per Gina Lollobrigida in La donna più bella del mondo, per Sophia Loren in La fortuna di essere donna, per Candice Bergen in L'ultimo avventuriero, per Shirley Jones, Micheline Presle e Giorgia Moll in L'intrigo. Ma anche le divise per il personale di bordo dell'Alitalia e dei treni Orient Express. E l'abito da sposa della principessa Noor Hamzah di Giordania per le sue nozze con il principe Hamzah bin Hussein, figlio del Re Hussein di Giordania. Trasformò il suo atelier in via Gregoriana in uno dei luoghi di riferimento mondiali della moda e del cinema. E battezzò un nuovo colore, il Blu Balestra, che, raccontò, amava fin da bambino: brillante, inconfondibile, ancora oggi simbolo della maison. È morto ieri sera a Roma, all'età di 98 anni, lo stilista Renato Balestra, maestro dell'alta moda, uno dei punti più alti del fashion italiano. Lo annunciano le figlie Fabiana e Federica assieme alla nipote Sofia alle quali andrà la gestione del marchio. I funerali si terranno martedì 29 nella capitale nella Chiesa di Santa Maria del Popolo.

LIZ TAYLOR
Nato a Trieste, nel 1924, da una famiglia di ingegneri e architetti, appassionato di pianoforte e studente di Ingegneria, diventa stilista per caso: durante l'ultimo anno di corso perde una scommessa con i colleghi di facoltà e viene costretto a disegnare un abito da donna. Gli amici inviano uno dei suoi bozzetti al Centro Italiano della Moda (CMI): il suo talento non passa inosservato, viene subito invitato a partecipare a una sfilata. Nel 1953 abbandona gli studi di Ingegneria e decide di specializzarsi nell'atelier di Jole Veneziani. Nel 1954 è già a Roma: lavora per Emilio Schubert, Maria Antonelli e le Sorelle Fontana, gli stilisti più importanti della città. Ma già dal 1958 inizia a presentare le sue collezioni negli Stati Uniti, da Los Angeles a New York. Debutta a Hollywood con grandi attrici come Zsa Zsa Gabor, Tina Louise, Joan Bennett, Natalie Wood, Ann Miller, Arlene Dahl e Linda Christian, diventando così il designer preferito di star del cinema come Liz Taylor, Claudia Cardinale, Marina Cicogna, Lydia Alfonsi, Daniela Rocca, Yvonne Furneaux, Carroll Baker, Candice Bergen e Cyd Charisse.

 

L'ATELIER
Nel 1959 apre il suo primo Atelier a Roma in via Gregoriana 36 che diventa tappa d'obbligo per star e nobildonne.

E nel 1961 presenta la sua prima collezione d'alta moda nella Galleria nazionale d'Arte Moderna. Nel gennaio del 1963 apre uno dei capitoli più importanti della sua carriera: sfila per la prima volta nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, proponendo una moda completamente nuova che si distingue per semplicità, accuratezza e spontaneità.

Un nuovo approccio che lo guiderà a firmare collezioni esclusive per i department store Isetan a Tokyo e Saks Fifth Avenue, Bergdorf Goodman, Foley's, Neiman Marcus e Lord & Taylor negli Stati Uniti. Alla fine degli anni Sessanta il brand Renato Balestra è distribuito in oltre 70 grandi magazzini americani e sfila nelle Filippine, a Singapore, in Thailandia, Giappone, Malesia, Indonesia e in Medio ed Estremo Oriente. Ben presto veste le donne più potenti ed eleganti del mondo, tra cui first lady, principesse e imperatrici, riuscendo sempre a interpretare le differenti culture e i materiali locali, grazie all'importanza che ha sempre dato alla sartoria taylor-made.

Lancia un profumo e poi firma trucco, valigie, occhiali e articoli per la casa. Passa in tv (nel 1988 presenta Rosa & Chic su Rai 2) e scrive il suo primo libro: Alla ricerca dello stile perduto, pubblicato da Rusconi.
Costante l'amore per il teatro: disegnare i costumi per Così è (se vi pare) diretto da Franco Zeffirelli (1985), la Cenerentola di Rossini al Teatro dell'Opera di Belgrado (1988) e Il cavaliere della rosa di Strauss al Teatro Verdi di Trieste (in occasione dell'apertura della stagione lirica nel 1999). Qualche anno dopo torna a disegnare i costumi del musical Cinderella, prodotto da Broadway-Asia Entertainment, che tocca le maggiori città asiatiche e arriva fino in America in un tour mondiale tra il 2009 e il 2011.

LE SERATE MONDANE
Ma soprattutto è ospite immancabile di prime d'opera, di prosa e degli aventi culturali della Capitale, città che ha sempre amato durante la sua lunga carriera, diventando un personaggio cult della televisione e della mondanità: interpreta se stesso nel film Vacanze di Natale a Cortina.
 


Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Novembre 2022, 08:09
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