Si chiamava Mustapha Milambo, l'autista che ieri è morto nel conflitto a fuoco che ha investito il convoglio Onu, nella Repubblica Democratica del Congo: durante l'attacco hanno perso la vita anche l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. «Transport Driver presso World Food Programme (Wfp ndr.)», si presentava così - su Facebook - l'autista del programma Onu. Che spesso condivideva i suoi pensieri con amici e follower: «I musulmani non sono terroristi», scriveva Milambo manifestando apertamente la sua fede. Sui social l'autista postava anche immagini che ritraevano bambini soli e scalzi, mostrando così che lui - nella cooperazione internazionale - ci credeva davvero.
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Chi era
Dai social network si apprende che Mustapha Milambo Baguma era nato a Goma. Dove viveva con la famiglia fino a ieri: sposato dal 1990, non è però chiaro se Milambo avesse figli. Aveva completato gli studi universitari a Kinshasa, dopo aver frequentato il college di Alfajiri.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Febbraio 2021, 17:24
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