Mario Batali, nella bufera per lo scandalo molestie: il socio Joe Bastianich lo scarica

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Brutto colpo per lo chef stellato Mario Batali. Travolto dalla bufera del #metoo, nonostante finora non siano stati spiccati capi di accusa nei suoi confronti, è stato costretto a cedere le sue quote nei ristoranti gestiti con l'altra celebrity del mondo della cucina italiana Joe Bastianich, protagonista in Italia di ben nove stagioni di 'Master Chef'. A pesare le accuse di molestie e aggressioni sessuali avanzate da diverse donne e che hanno procurato forti perdite alla società gestita dai due popolari personaggi, col crollo delle prenotazioni e la chiusura di alcuni dei locali del gruppo. 
 
 


Il matrimonio tra Mario e Joe durava dal 1993 e ha fatto nascere in tutto il mondo decine tra i più famosi ristoranti 'made in Italy', a partire da quelli di Manhattan come Babbo e Del Posto. Ora il connubio è stato interrotto con un secco comunicato in cui di fatto la famiglia Bastianich scarica Batali: «Non trarrà più alcun vantaggio dai ristoranti in nessuna maniera, forma o circostanza», afferma Tanya Bastianich Manuali, sorella di Joe Bastianich e figlia di Lidia Bastianich, negli Usa vera e propria autorità in fatto di cucina italiana. Mentre in vista c'è anche la vendita delle azioni che Batali detiene in Eataly, la catena di prodotti gourmet fondata da Oscar Farinetti. La vicenda delle accuse a un degli chef italiani più conosciuti al mondo risale al dicembre 2017, quando alcuni giornali, tra cui il New York Times, raccolgono le storie di alcune ex dipendenti dei ristoranti di Batali e Bastianich che parlano di veri e propri abusi sessuali da parte del primo. Mentre il secondo si è sempre difeso affermando di non sapere nulla.

Una versione confermata anche con il comunicato delle ultime ore, in cui però Bastianich ammette quanto meno di avere sottovalutato la situazione: «Se da un lato mai ho visto o sentito di Mario che molesta una dipendente, ho invece sentito Mario dire cose inappropriate ad alcune nostre dipendenti - afferma - e nonostante lo criticai per questo avrei dovuto fare di più. Mi dispiace profondamente». Tre ex dipendenti - che però non rivelando la loro identità per paura di ritorsioni - raccontano però al New York Times quale era l'atmosfera in alcuni ristoranti di Batali e Bastianich e come sia di fatto impossibile che il secondo non sapesse nulla su quanto accadeva. Anche perchè - scrive sempre il quotidiano - entrambe gli chef erano conosciuti nell'ambiente per promuovere «una cultura sessista e disinvolta», ignorando quella che viene definita «una cattiva condotta» da parte del personale maschile e «degradando le lavoratrici».

Accuse pesanti che Batali ha sempre respinto, ritiratosi ora in Michigan con la sua famiglia. Ora, dopo aver rivelato le quote di Batali, sarà Tanja Bastianich Manuali a guidare una nuova società, di cui ancora non c'è un nome, che rimpiazzerà il Batali&Bastianich Hospitality Group e continuerà a gestire i 16 ristoranti dell'azienda con un nuovo management.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 20:32
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