Mamme e bebè, al parco si fa carrozzina gym

Mamme e bebè, al parco si fa carrozzina gym

di Maria Lombardi
La mano destra sulla carrozzina, la sinistra ben tesa. Piegatevi sulle gambe. Uno, due, tre...Brave! Fino a dieci. Volete risvegliarli, questi glutei, care mamme? E poi addominali, stese sull'erba: crunch! Sollevate il busto per quindici volte. Con delicatezza, ricordate che avete appena partorito. E via così, un occhio al bimbo che dorme all'ombra dei pini e un altro all'istruttore. È tutto sotto controllo, il neonato che presto comincerà a frignare perché vuole la tetta e i muscoli delle braccia impigriti dai mesi di gravidanza. Ma chi l'ha detto che le mamme con i figli di pochi mesi devono restare chiuse in casa contando le ore tra una poppata e l'altra? Perché mai devono rinunciare a prendesi cura di sé e concentrare tutte le energie su pannolini e ruttini? Venite al parco, a fare ginnastica - è l'invito dell'associazione Mamme and the city - con il pupo e la carrozzina, vi servirà anche da supporto per gli esercizi.
A Villa Borghese, a villa Pamphilj, al laghetto dell'Eur, al Parco degli Acquedotti, a villa Torlonia e al Parco Talenti. Tutte insieme ad allenarsi, con figli al seguito. Quelli di poche settimane dormono nei passeggini, quelli di qualche mese capaci di star seduti giocano su un telo steso sul prato con gli altri, e le mamme ginniche si dimenano intorno a loro. Qualcuno si mette a piangere, è l'ora della pappa, e allora la neo-mamma di turno interrompe l'allenamento per allattare e poi ricomincia. Le vedi la mattina, tante carrozzine disposte in circolo e accanto le allieve che seguono le istruzioni del trainer.

«È un tipo di ginnastica dolce fatta da istruttori specializzati nel post-partum». Valentina Latini ha due bambine già grandicelle. Insieme alla sua amica Carla Alfieri 5 anni fa hanno fondato l'associazione no profit «per supportare le mamme». L'idea era quella di creare un punto di incontro e una rete di aiuto. Ed ecco l'idea - tra le tante - della ginnastica al parco. «Sono mamme sprint, riescono a ritagliarsi un paio di mattine a settimana per il proprio benessere fisico e psicologico, capiscono che il movimento all'aria aperta le fa star meglio e le aiuta ad affrontare tutte le altre fatiche». E poi c'è il piacere di confrontarsi con le altre.
«Nei primi mesi si è piene di dubbi e ansie, ritrovare delle altre donne con le stesse difficoltà è di grande aiuto». Chi segue i corsi alla nascita del primo figlio, torna anche con il secondo, chi coinvolge altre amiche «È divertente - dice Valeria, mamma da poco - e soprattutto è un'occasione d'incontro. Quando i figli sono così piccoli si passa tanto tempo da sole». «Siamo sempre noi, e alla fine si diventa anche amiche», Federica con i fuseaux neri spinge la carrozzina.
Nessuno piange, la ginnastica al parco ha fatto bene a tutti.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Luglio 2019, 17:39
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