Elisabetta sul pony come sul trono, 94 anni e non sentirli: è sempre in sella

Sul pony come sul trono, 94 anni e non sentirli: Elisabetta è sempre in sella

di Concita Borrelli

Insieme a Lord Porchester, il suo horse racing manager, viaggia in giro per il mondo per un mese intero. Visita allevamenti di cavalli da corsa. In Francia e poi negli Stati Uniti, va in pellegrinaggio presso le scuderie più famose, per conoscere i metodi più avanzati di allevamento. Questo abbiamo visto nella quinta puntata della terza serie di The Crown.
Ed è cosa reale in tutti i sensi.
Her Majesty non rinuncia ai suoi corgi, e ai suoi veri compagni di vita, i cavalli.

Le prime immagini alla fine del lockdown, fine maggio, l'hanno vista in sella a Balmoral Fern, un pony fell di quattordici anni, presso il parco di Windsor Castle.
Perché la metafora mai come adesso deve aiutare il popolo inglese. Se The Queen rimane in sella, tutta l'Inghilterra ce la farà.

E sono poco meno di novantaquattro anni che lo è. Elisabetta ha iniziato a cavalcare esattamente il 21 aprile 1930 montando un Pony Shetland chiamato Peggy regalatole nel giorno del suo quarto compleanno dal papà, il principe Alberto. Lei non era che la educatissima principessa Lilibet, e suo padre semplicemente il duca di York.

Oggi la Regina, che poi regina lo è un po' di tutti noi a pensarci bene, ha circa venticinque cavalli in addestramento di razza Windsor Grey, allevati dalla famiglia reale dal 19esimo secolo, e di razza Cleveland Bay, baio di Cleveland.
I suoi preferiti sono stati tredici Betsy, Burmese, Emma, Doutelle...

E solo nel weekend scorso è stata fotografa a cavallo di Carltonlima Emma, un pony nero, nel Berkshire. Dove si trova con tutto il suo staff. Sfidando il freddo. Avvolta di tweed che quelle giacche grazie alla serie Netflix stanno facendo venire una voglia di averne in guardaroba seppure il lockdown oltre la piazza di casa nostra non ci consentirebbe di sfoggiarle. E il Barbour. Quella cerata snobissima che consente alla pioggia inglese, sottile battente, costante. confidente. elegante, di scivolare sul selciato di campagna.

Il foulard legato sotto il mento come una contadina dell'ex Unione Sovietica e stivali in pelle che pure quelli fanno invidia! Cavalcare è anche l'unico momento nel quale la Regina si consente di indossare pantaloni. Lei è libera lassù. Lo è veramente. Tutta salute a farlo nella campagna più bella del mondo. Quella dei romanzi di Lawrence ma anche di Downtown Abbey. Dove proprio i cavalli sono i veri protagonisti. Perché disegnano il paesaggio. Le fughe. Le chiacchiere. La clandestinità. Le cacce. Il pericolo e la salvezza. La Regina parla ai suoi compagni. Li cavalca con maestria e amore incondizionato. Non perde nessun appuntamento ippico e nulla le sfugge del del mondo Cavalli e Seguci come si finse il protagonista di Notting Hill, meravigliosa pellicola interpretata dall'inglesissimo Hugh Grant.

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Nella testa di Elizabeth

Ma l'intimità di Elisabetta a cavallo è imprendibile. Non sapremo mai cosa le passa per la testa. L'aspetta un Natale a Sundringham forse più triste di sempre. Quali sono le sue previsioni. Chi vorrebbe al suo fianco. Harry non rientra. L'America è lontana. Il suo popolo soffre la pandemia tra i più colpiti. Non basta una cavalcata. Ma le sue ci riscaldano.
 

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2020, 07:49
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