Torna a parlare Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la piccola scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre del 2004. La donna lancia oggi l'ennesimo appello rivolto a quanti, a suo dire, sarebbero in possesso di importanti informazioni non ancora rivelate. «In questa città c'è chi ha visto e sa come è scomparsa Denise ed è a queste persone che mi rivolgo: adesso basta, fatevi coraggio e l'ora di parlare, non potete tenervi sulla coscienza questo peso», dice Piera Maggio. «Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla. La mia piccola merita verità e giustizia», aggiunge.
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Un messaggio che risuona più che mai forte dopo la riapertura delle indagini che ha portato nella serata di ieri il caso di Denise nuovamente sotto i riflettori nazionali. I carabinieri hanno eseguito nel pomeriggio una lunga ispezione nell'edificio che ospitò fino a pochi anni fa Anna Corona, la madre della sorellastra di Denise Pipitone, cercando anche con le carte del catasto alla mano, eventuali tracce di lavori di muratura fatti negli ultimi anni. Controlli che però, effettuati a seguito di una segnalazione, non anonima, a indicare agli investigatori alcune notizie ritenute «molto interessanti», hanno dato esito negativo.
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L'abbraccio dei mazaresi in piazza della Repubblica, ieri sera, ha colmato d'affetto il cuore di Piera, dopo i «momenti terribili» vissuti nel pomeriggio. «Apprendere in tv che cercavano i resti di Denise nell'ex casa di Anna Corona mi ha fatto molto male - racconta - è stato un colpo inaspettato».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Maggio 2021, 09:49
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