Tra poche ore Barbara D’Urso spegnerà 64 candeline, e magari tutti arrivassero a questo traguardo in forma come lei. Per un giorno la Barbara nazionale, o Santabarbara, dimenticherà le notizie di questi giorni, le voci che la vorrebbero alla ricerca di un futuro lontano da Mediaset, e che parlano di chiusura per “Live-Non è la D'Urso” e anche per “Domenica Live”, tornata in onda in forma allungata, ma senza la conferma di buoni ascolti. Difficile però mettere da parte un personaggio così popolare, nel bene e nel male, e che fa sempre notizia. Che sia per parlare di Diletta Leotta e del suo affondo contro i giornalisti “brutti e cattivi” che «la fanno sembrare una mangiauomini», con tanto di affondo finale (frutto di riflessione personale?) «meglio tacere e chiudersi in casa», oppure ringraziarli: «Chissà, magari tra 40 anni non ti cercheranno più e sarai triste».
Diletta Leotta, sfogo sui social: «Non sono una mangiauomini. Perché una donna non può avere amici?»
Barbara al gossip è abituata da sempre: «Io vivo con i paparazzi sotto casa - ha detto a “Pomeriggio 5” - mi hanno dato mille fidanzati non veri e io c’ho sempre riso. E viva i paparazzi che lavorano e fanno il loro lavoro». La sua connotazione televisiva acquista anche una scelta di campo politica, per alcuni, come ben sa Nicola Zingaretti, che ha sollevato un polverone dichiarando che di persone come lei «ce n’è bisogno», perché nel suo programma «che tratta argomenti molto diversi tra loro» ha «portato la voce della politica vicino alle persone». Apriti cielo. Tanto è bastato per ricordare alla sinistra l’eterno (e ormai passato) nemico Berlusconi.
Barbara D'Urso attaccata dall'intervistata a Pomeriggio 5: «Cosa mi importa chi è lei. È insistente»
Non tutti sanno che la conduttrice simbolo di Mediaset in realtà si chiama Maria Carmela, nata a Napoli il 7 maggio del 1957. Da subito l’emittente Telemilano 58, primo parto della Fininvest di Silvio Berlusconi, opta per un più nordico “Barbara”: correva l’anno 1977. Passano pochi anni e nasce Canale 5, la televisione italiana subisce una rivoluzione. E Barbara D’Urso è protagonista della trasmissione “Goal”, assieme a personaggi che resteranno a lungo, come Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Claudio Lippi, Teo Teocoli.
Poi arrivano i primi film, come ”Blues metropolitano” di Salvatore Piscicelli, omaggio musicale alla sua Napoli, arrivano le serie televisive: “Delitto in via Teulada”, “Giorno dopo giorno”, la prima telenovela italiana; e i primi servizi senza veli (come si dice), per Playboy e Playmen.
Il nuovo millennio la porta alla conduzione de “Il grande fratello”, su Canale 5, “La fattoria”, “Mattino Cinque”, e poi altri che senza molta fantasia sono stati intitolati Pomeriggio e Domenica (sempre con il numero finale indicante la stessa rete tv). Da segnalare, di recente, la sua interpretazione ne “Il vegetale”, il film di Gennaro Nunziante (quello di hecco Zalone) scritto e interpretato dal millennial Fabio Rovazzi.
Barbara D'Urso in lacrime a Pomeriggio 5 interrompe l'intervista: «Scusate, non ce la faccio...»
Barbara D’Urso non ha torto nel ribadire che, nel corso della sua carriera, le sono stati attribuiti numerosi flirt, da Miguel Bosé a Vasco Rossi; mentre il matrimonio con il ballerino Michele Carfora è durato solo quattro anni, dal 2002 al 2006. Così che le riviste di gossip possano continuare a ipotizzare - più o meno su basi solide - simpatie e liaison. Lei sarà sempre pronta a riderci su, conscia come Oscar Wilde, che non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.
Anche oggi vi ringrazio per l’affetto con cui avete seguito #domenicalive!Abbiamo preso la linea al 9%e durante le 4 ore di diretta l’avete portata oltre il 14% con oltre 2mln di spettatori!In un weekend di zone gialle e sole e in un pomeriggio pieno di grossi eventi sportivi! ❤️ pic.twitter.com/0u6KsHgFyu
— Barbara d'Urso (@carmelitadurso) May 3, 2021
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Maggio 2021, 15:55
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