Ambiente e turismo, studenti in gara per rilanciare il Tevere

Ambiente e turismo, studenti in gara per rilanciare il Tevere
OLTRE I BANCHI
Ci sarà quasi certamente il Tevere, anche se l'attenzione potrebbe essere rivolta su altri fiumi o sul Trasimeno, al centro dei progetti di rilancio che nasceranno dall'inventiva di gruppi di studenti di due scuole perugine. Sono l'Ic Perugia 1 (dirigente Roberta Bertellini) e l'Ic Perugia 5 (dirigente Fabio Gallina), coinvolti nella rete Mab Italia, un grande laboratorio didattico-innovativo di mappatura collettiva e partecipata di un luogo. Anzi, di più: un qualcosa per integrare le conoscenze sul territorio, appropriarsene affettivamente e culturalmente, dando così spazio a idee che possano portare ad una riqualificazione ed un rilancio sotto più profili. Turismo, ambiente, tradizione. Tutto all'insegna della sostenibilità.
Il filo comune lungo il quale si devono muovere le due scuole perugine è quello dell'acqua. E per questo il Tevere, che in questi giorni è oggetto di dibattito dopo la proposta partita da Ponte San Giovanni di realizzare un'oasi umida dopo l'arrivo del cigno reale (che ha trovato compagnia, come raccontato su queste colonne) diventa l'osservato speciale.
IL PERCORSO
Le secondarie di primo grado di Ic Perugia 1 e Comprensivo 5, che si muoveranno ciascuna con 8 studenti, sono parte di una rete più ampia. O meglio, di una sottorete, la numero 6, che coinvolge 15 istituti di Lazio e Umbria, rappresentata anche dall'Ic Torgiano-Bettona. Ogni scuola ha dei docenti formati da altri prof che prima dell'emergenza sanitaria hanno partecipato a Lisbona a una formazione internazionale (del gruppo ha fatto parte anche Francesca Raggi dell'Ic Perugia 5).
Da lì si è formata la rete italiana Mab, divisa in sottoreti. Quella numero 6 è pronta per portare in campo i ragazzi, chiamati a studiare il proprio territorio e scatenare le idee per avviare un percorso di rilancio turistico e ambientale. A guidare gli studenti saranno i docenti referenti Angela Pinna e Chiara Miriano (Ic Perugia 1 F.Morlacchi) e Camilla Festuccia (Ic Perugia 5).
I TEMPI
Nei giorni scorsi si è tenuta la fase di formazione di 20 docenti delle 15 scuole inserite nella sottorete 6. Ora i docenti referenti dovranno individuare gli studenti protagonisti del percorso per dare vita a dei laboratori di idee, per dare vita a dei progetti che verranno valutati nell'evento finale previsto per il 10 maggio.
Riccardo Gasperini

Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Aprile 2021, 05:01
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