Ossa e resti di bare, nuova macabra scoperta al cimitero di Sezze

Ossa e resti di bare, nuova macabra scoperta al cimitero di Sezze

di Rita Cammarone

 Ossa e pezzi di legno e zinco nascosti in diverse intercapedini di strutture murarie. È l'ultima scena horror registrata ieri mattina al cimitero di Sezze: sequestrati i locali del macabro rinvenimento, disposti nuovi accertamenti. Un altro tassello per l'inchiesta giudiziaria della Procura di Latina che il 18 marzo scorso è venuta alla luce con l'esecuzione di undici arresti. Il Gip Giuseppe Cario, nella sua ordinanza di misure cautelari richieste dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dal sostituto Valerio De Luca, aveva ben evidenziato episodi di salme traslate in modo illecito e anche fatte sparire, mischiando i resti di più defunti risalenti nel tempo, al solo scopo di trovare rapide soluzioni di sepoltura per fare cassa. Cerchiate in rosso le posizioni dei presunti responsabili, tra cui quella dell'ex custode del cimitero Fausto Castaldi, come risulta dall'ordinanza del Gip in cui viene decritto come colui che «non si fa scrupolo di effettuare operazioni illecite a fini di lucro nemmeno di fronte ai resti dei bambini». Ieri le porte di ambienti cimiteriali interrati, tenute misteriosamente chiuse da tempo, sono state spalancate. La presenza di legno e zinco è stata attribuita a resti di bare, le ossa a scheletri verosimilmente umani. Il tutto sarà sottoposto ad esami scientifici. Gli uomini dell'Arma dei carabinieri e della Polizia locale hanno provveduto ad apporre i sigilli. Le stanze degli orrori sono state scoperte casualmente? Bocche cucite.
IL COMUNE
Il commissario straordinario Raffaele Bonanno amministra il Comune di Sezze da quando è scoppiato lo scandalo del cimitero, provocando le dimissioni del sindaco e della maggioranza dei consiglieri.

Dalle sue prime delibere si è subito capito che avrebbe tirato dritto per risanare la gestione del cimitero, istituendo allo scopo una task force formata anche da professionalità esterne all'ente.

Un gruppo di lavoro già all'opera. Da quanto si apprende la richiesta, formulata alla Spl Sezze Spa (società municipalizzata, che gestisce anche il cimitero), di aprire le stanze segrete è arrivata direttamente da palazzo De Magistris. Cosicché ieri mattina i dipendenti della Spl, alla presenza del responsabile comunale del servizio cimiteriale, hanno consentito l'accesso. Inimmaginabile quanto trovato nelle intercapedini. A questo punto è stato dato subito l'allarme alle forze dell'ordine. Il caso è al vaglio dei carabinieri del Nucleo investigativo e della Procura di Latina. Da capire se la scoperta di ieri mattina sia riconducibile strettamente ai fatti che hanno portato all'operazione Omnia 2 o se invece sia frutto di altre illegalità.
Rita Cammarone
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Maggio 2021, 08:55
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