Zingaretti: siamo il primo partito italiano Gongola la Meloni: noi cresciuti ovunque

Zingaretti: siamo il primo partito italiano Gongola la Meloni: noi cresciuti ovunque
Probabilmente chi davvero può intestarsi almeno in gran parte la tenuta (quindi la vittoria soprattutto nella decisiva Toscana) è il segretario dem Nicola Zingaretti che si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Il Pd è il primo partito politico italiano, fino a prima del voto c'era chi sosteneva che fosse subalterno al M5s».
Zingaretti intende far valere la parola vittoria, altro che semplice tenuta e quindi sostenziale pareggio: ha detto che non chiederà il rimpasto ma che vuole «incalzare» il governo sul Mes, sul Recovery Fund e sulla revisione dei decreti sicurezza.
I 5 Stelle preferiscono puntare sulla vittoria del Sì ma non sfugge il tentativo di Di Maio di allontanare da sé la responsabilità per il pessimo risultato delle regionali: «Le regionali potevano essere organizzate con un'altra strategia. Voglio però ribadire la mia piena fiducia a Vito Crimi e a chi lavorato alla composizione delle liste». Soddisfatta invece Giorgia Meloni che fa notare: «Fratelli d'Italia è l'unico partito che cresce su tutto il territorio nazionale». Matteo Salvini esce azzoppato dal confronto. Esulta per la vittoria netta di Zaia in Veneto (ma la lista personale del governatore ha preso il triplo dei voti della Lega) tuttavia rinuncia a chiedere elezioni subito e le sue dichiarazioni sono così moderate da tradire la delusione del Capitano: «Da domani il centrodestra sarà alla guida di 15 regioni su 20. E anche dove non ce l'abbiamo fatta, tutti al lavoro con l'obiettivo di proteggere e far crescere la nostra bellissima Italia». (A.Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Settembre 2020, 05:01
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