«Virgì, Roma non ti merita via da sta gente de fogna»

Lorena Loiacono
Fogna, i romani sarebbero gente di fogna, e pure infami perché continuano a non apprezzare il lavoro della sindaca Raggi: chi te critica qua, chi te critica là e allora meglio andare via. E' così, in questi termini, che Beppe Grillo difende l'operato della sindaca della Capitale. Un endoserment decisamente singolare, però, che rischia infatti di trasformarsi in un boomerang per la Raggi, con offese praticamente dirette agli elettori che torneranno alle urne tra meno di un anno.
Parole durissime, apparse ieri sul blog del leader del M5S, in una sorta di sonetto in romanesco (tecnicamente non è un sonetto) firmato Franco Ferrari che, in un lungo sfogo contro chi si lamenta dei problemi della Capitale, prima si rivolge direttamente alla sindaca: A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n'annamo via da sta gente de fogna. E poi ai romani: L'anima de li mejo morta vostra, si nun ve spicciate a sostenè sta pòra ragazza, armeno, senza metteje li bastoni fra le ròte, cari romani, ve devo da di che sète proprio infami. Pochi giorni fa, nell'impietosa classifica di gradimento dei sindaci, la Raggi è apparsa penultima con una perdita del 29% rispetto al passato. C'è da capire, ora, se l'intervento di Grillo mira a spingerla, a suo modo, verso una possibile ricandidatura al Campidoglio, per la quale sarà necessaria una deroga allo Statuto dei grillini sulla regola dei due mandati, o se invece ha per lei nuovi programmi politici, per i quali dovrà fare le valigie. Il sonetto chiude infatti con un invito: ve dico che l'onesti dovrebbero pijà e valige, e, annassene, abbandonà sta città bella e zoccola. O volete Roma, o sète morti, che Roma, quell'artri, se la magneno. Inevitabili le repliche: L'era Raggi finisce qui - ha commentato il deputato romano Pd Marco Miccoli».Dal centro destra interviene invece Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia: Non è chiaro se sia una esortazione a non ricandidarsi come sindaco o un invito ad andare avanti. E' chiarissimo invece il disprezzo di Grillo per i romani. Espressioni come gente de fogna sono inaccettabili e mi auguro che il sindaco della Capitale prenda le distanze e pretenda le scuse». Non solo politici, anche le associazioni insorgono: «Se io fossi Virginia Raggi sarei preoccupata e offesa dal sonetto delirante pubblicato sul sito di Beppe Grillo - denuncia Tobia Zevi, presidente dell'Osservatorio Roma! Puoi dirlo forte - da cittadino romano, sono semplicemente offeso e indignato». In serata la replica della Raggi: «Franco grazie di cuore, ma quel gente di fogna non mi piace. Se puoi toglilo».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Luglio 2020, 05:01
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