Via libera all'air gun per la ricerca di idrocarburi nel Mar Adriatico. Il Consiglio

Via libera all'air gun per la ricerca di idrocarburi nel Mar Adriatico. Il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati dalle Regioni Abruzzo e Puglia confermando dunque il parere di compatibilità ambientale espresso dal Ministero dell'Ambiente. Le trivelle potranno così ricominciare ad operare in un tratto di mare che va da Rimini a Termoli e da Rodi Garganico a Santa Cesarea Terme. Il metodo dell'air gun utilizza la pressione dell'aria per creare piccoli sommovimenti nel sottosuolo marino e captare segnali per capire se ci sia gas o petrolio.
Secondo le regioni ricorrenti questo può causare danni al delicato ecosistema marino. In effetti il ministero ha dato il consenso per le ricerche in Adriatico e nello Ionio, ma lo ha negato nel canale di Sicilia e in Sardegna proprio per l'impatto che le trivellazioni potrebbero avere su cetacei e altri organismi marini.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Marzo 2018, 05:01
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