VERITÀ SU DIEGO

Marco Lobasso
Domani è un anno senza Diego Armando Maradona. Lo celebrano tutti con libri, speciali tv, eventi, perché il Pibe, soprattutto a Napoli e Buenos Aires, è gioia. Però, c'è anche il dolore, come quello di Hugo, fratello più piccolo di Diego che, in occasione della presentazione del libro Napoli. I grandi calciatori raccontati da Valter De Maggio, ha ribadito tutta la sua amarezza per la morte dell'amato Diego.
Cosa è cambiato dal 25 novembre 2020 a oggi?
«Nulla, piango ogni giorno. Anzi, di più. Non posso accettare il fatto che se ne sia andato nel modo assurdo che tutti sappiamo».
Eppure, la magistratura argentina sta lavorando tanto sulla scomparsa di Maradona. Rimangono dei misteri, ma c'è grande impegno per svelare tutta la verità.
«Me lo auguro, quando accadrà forse smetterò di piangere. Voglio giustizia e la verità sulla morte di mio fratello. I colpevoli dovranno pagare».
Quanto le manca Diego?
«Troppo. Agli appassionati manca il campione, lo capisco. A me manca la sua quotidianità, le sue telefonate, la sua voce, i suoi consigli da fratello. Lui per me era punto di riferimento, il fratello maggiore».
Napoli come Buenos Aires lo osanna. Sembrano giorni di festa, c'è più voglia di celebrare che di piangere Maradona.
«Napoli è diventata anche la mia città ed è qui che ho progetti per il futuro. I napoletani non dimenticano che Diego con le sue vittorie ha ridato dignità alla città, riscatto, l'ha fatta vincere su tutti. Hanno vinto insieme e io con loro. Per questo Napoli è unica nel mio cuore, come lo era nel suo».
Come vivrà il 25 novembre Hugo Maradona?
«Starò a casa, non uscirò e non vedrò nessuno. Voglio stare solo con i miei ricordi e con l'amore che porto per Diego».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Novembre 2021, 05:01
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