«Variante Delta, crescita esponenziale»

«Variante Delta, crescita esponenziale»
Domenico Zurlo
La variante Delta continua a preoccupare l'Italia, dove si sta diffondendo sempre di più con una crescita esponenziale. Secondo i dati che arrivano dalle sequenze depositate nella banca dati Gisaid, dall'1% rilevato lo scorso 18 maggio dall'Iss la ex variante indiana è arrivata al 3,4% a metà giugno, per poi salire al 9% pochi giorni dopo.
Nelle prossime settimane la percentuale è destinata a salire: l'effettiva presenza di Delta in Italia, però, è ancora sottostimata. «In Italia si fanno pochi sequenziamenti», rileva il presidente del Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli, Pietro Forestieri. «Sei-sette mesi fa si sequenziava circa il 10% dei tamponi, ma adesso andrebbero sequenziati tutti i positivi».
Intanto i focolai di Delta vengono segnalati in varie parti d'Italia: dopo il cluster tra Cremona, Piacenza e Lodi, in Sardegna preoccupano i 15 positivi sul set del film Disney La Sirenetta. In Lombardia invece la variante è al 3,25% a giugno, ha detto l'assessora alla Sanità Moratti: «Sono numeri più alti di settimana scorsa perché abbiamo deciso di sequenziare tutti i positivi. I vaccini sono l'arma più efficace».
Sull'allarme varianti ha parlato anche il premier Draghi, che alla Camera ha esortato a «procedere nella campagna vaccinale con la massima intensità». Dall'Europa però non arrivano buone notizie: secondo l'Ecdc alla fine dell'estate Delta veicolerà il 90% dei contagi ed è destinata a diventare dominante, sostituendosi alla variante inglese. Le prime avvisaglie si vedono già in Gran Bretagna, che ieri ha registrato un nuovo picco di oltre 16mila contagi, il dato più alto da inizio febbraio.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Giugno 2021, 05:01
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