Valentina Venturi
Della donna cannone rimangono leggende e una meravigliosa canzone

Valentina Venturi Della donna cannone rimangono leggende e una meravigliosa canzone
Valentina Venturi
Della donna cannone rimangono leggende e una meravigliosa canzone di degregoriana memoria; mentre dell'uomo calamita esistono prove tangibili. È vivo e vegeto e sarà a Roma con uno spettacolo di circo contemporaneo. L'uomo in questione si chiama Giacomo Costantini e debutta in prima nazionale giovedì al teatro Vascello come L'Uomo Calamita. Lo spettacolo, scritto dal suo circo El Grito (fondato con l'acrobata Fabiana Ruiz Diaz), insieme a Wu Ming Foundation, combina circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura.
È davvero una calamita?
«Sparecchio velocemente la tavola e posso persino buttarmi nella Fontana di Trevi per raccogliere tutte le monetine!».
Non scherziamo. Quando si è reso conto che i metalli le restavano attaccati?
«Durante una tournée nell'Est Europa ho scoperto di avere veramente dei poteri magnetici, il mesmerismo anche noto come magnetismo animale: mi si appiccica il metallo, mi resta attaccato al corpo. Non lo attraggo a distanza, ma se mi metti un ferro da stiro sul petto a me rimane su, a un altro gli cade sul piede».
L'esperimento più assurdo che ha fatto?
«Mi sono fatto costruire una lastra di metallo e l'ho appesa in aria. Poi mi ci sono appiccicato, sfidando la forza di gravità».
Cosa racconta lo spettacolo?
«Sono un supereroe assurdo che combatte l'assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, con l'ausilio della voce dal vivo di Wu Ming 2, che guida lo spettatore nella vicenda di un circo clandestino durante la Seconda guerra mondiale».
Da romano di 37 anni, come è nata la passione per il circo?
«Mia madre aveva un negozio di aquiloni: sono nato con la testa all'insù. E non esiste il circo senza il rischio e il pericolo dell'altezza».
È vero che lo spettacolo finisce come Houdini?
«Esatto, faccio un suo numero che di questi tempi è molto difficile vedere. Per tre minuti resto immerso a testa in giù, incatenato dentro una vasca piena d'acqua».
Lo fa davvero?
«È tutto vero, senza trucco senza inganno!».
Teatro Vascello, via G. Carini 78, da giovedì a domenica, , bigl 20 euro, 065898031
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 05:01
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