Una tassa per le grandi compagnie digitali per risolvere il vuoto legislativo creato

Una tassa per le grandi compagnie digitali per risolvere il vuoto legislativo creato dall'elusione fiscale che, secondo uno studio del Parlamento europeo, si aggira ogni anno sui 70 miliardi di euro. Nasce da qui l'esigenza della web-tax che l'Unione Europea vuole imporre a società come Google, Amazon, Facebook e Apple: «Non è una rappresaglia contro le aziende e i dazi americani, perché il provvedimento è in cantiere da mesi ed è mirato a 120-150 società di Europa, Usa, Asia», ha spiegato Pierre Moscovici (foto), Commissario agli affari economici dell'UE.
La tassa, temporanea prima di una soluzione finale, prevede un'aliquota del 3% sul fatturato generato nei vari paesi europei e dovrebbe portare nelle casse di Bruxelles circa 5 miliardi di euro. Novità arrivano pure sul fronte africano, con 44 Stati che hanno siglato un accordo commerciale per creare una Zona di libero scambio, che porterà a un mercato da 1,2 miliardi di persone. (A.Cap.)
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Marzo 2018, 05:01
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