Gianluigi De Palo su Leggo: «Le amicizie a rischio al tempo del Covid»

Gianluigi De Palo su Leggo: «Le amicizie a rischio al tempo del Covid»

di Gianluigi De Palo

Una figlia torna a casa dal primo giorno di scuola stranita. «Che hai?», chiediamo allarmati. «Niente», e se ne va silenziosa nella sua stanza. Aspettiamo qualche minuto e poi torniamo alla carica senza troppa insistenza, con dolcezza. «Ma è successo qualcosa?». Ci vorrebbe mandare a quel paese, ma alla fine si lascia andare: «Questa cavolo di quarantena ha rovinato tutto. Lo scorso anno mi ero fatta delle nuove amiche, ma dopo sette mesi di Whatsapp e Zoom, oggi quando ci siamo riviste in classe sembravamo delle estranee. Impacciate, diverse. L'amicizia ormai è finita». Le esternazioni dell'adolescenza sono sempre esagerate, ma se i nostri figli avessero un problema più grande? E se il punto fosse un altro?
Chissenefrega dei banchi con le rotelle o degli ingressi scaglionati. C'è un problema più profondo che noi genitori dietro l'efficientismo non siamo riusciti a cogliere. Noi adulti possiamo imporci di prenderci una pausa dalle relazioni e sforzarci di poterle coltivare a distanza. I nostri figli le relazioni le stanno imparando ora in questo tempo senza contatti e con matite che non si prestano.
occhidipadre@leggo.it


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Ottobre 2020, 07:32
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