TUTTA LA VITA IMMOBILE

Enrico Sarzanini
ROMA «La qualificazione è appesa a un filo ma finché la matematica non ci condanna faremo la nostra partita per vincere». Senza troppe illusioni il tecnico della Lazio Simone Inzaghi sfida questa sera il Cluj allo stadio Olimpico (ore 21), alla squadra infatti servirebbe un miracolo per passare il turno: «Abbiamo poche possibilità di andare avanti spiega ancora l'allenatore - abbiamo compromesso la qualificazione per colpa nostra e fattori anche esterni perché contro il Celtic sull'1-1 c'era un rigore clamoroso su Immobile che ci avrebbe consentito di andare avanti. Per le nostre potenzialità però potevamo fare molto meglio nelle gare precedenti».
La Lazio ci proverà ma Inzaghi farà un turn over pesante perché tutte le attenzioni sono rivolte al campionato dove invece la marcia della squadra procede spedita verso la qualificazione in Champions, obiettivo alla portata come spiega Ciro Immobile: «Questo è l'anno buono per lottare e arrivarci racconta a Dazn -. Stiamo facendo un bel percorso, poteva essere ottimo non perdendo qualche punto in giro. Questo è il nostro limite: se vuoi essere una grande squadra non puoi permetterti alcuni risultati». Poi la dichiarazione d'amore dell'attaccante: «Mi piacerebbe restare qui fino al termine della carriera. La città è bellissima e sto benissimo. Anche con la società il rapporto va alla grande, i tifosi mi amano. Quando trovi un certo equilibrio è difficile andare via». In chiusura svela: «Ho chiesto l'aumento di stipendio a Lotito, ho cercato di convincerlo in tutti i modi (ride, ndr)».
Parolo, accordo in scadenza giugno 2020, parla del suo futuro: «Non c'è stato nessun incontro ma quando ci sarà l'importante sarà essere chiari con tutti. Se ci saranno gli stessi intenti in futuro continueremo insieme. Altrimenti non voglio essere un peso per la società dopo quello che mi ha dato e trasmesso».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Novembre 2019, 05:01
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