Truffatori travestiti da cardinali presi da militari vestiti da preti

Truffatori travestiti da cardinali presi da militari vestiti da preti
Emilio Orlando
I presunti intermediari per la Santa Sede, si travestivano soprattutto da cardinali.
Ma erano truffatori. Promettevano di far ottenere, con il pagamento in contanti di una polizza, prestiti e mutui da banche estere.
E, come in un film, i carabinieri che li hanno incastrati sono stati costretti a travestirsi da preti, effettuando gli arresti contro la holding della truffa santa addirittura nella basilica di S. Maria degli Angeli
In poco tempo la geng dei finti cardinali ha messo a segno raggiri per un milione e settecento mila euro. Agivano in chiese e uffici del centro della Capitale dotati di uscita secondaria, dalla quale si allontanavano dopo essersi fatti consegnare il denaro in contanti. Ma a uno degli ultimi appuntamenti, in chiesa, c'erano i carabinieri della compagnia di Roma centro insieme a quelli della stazione di San Lorenzo in Lucina travestiti da frati e da sacerdoti. Gli investigatori dell'Arma hanno notificato a 20 indagati l'ordinanza emessa dal Gip Roberto Saulino, che ha disposto gli arresti per cinque componenti della banda dei finti cardinali.
Negli atti dell'inchiesta della procura figurano almeno venti esposti in cui ignari imprenditori erano stati convinti a pagare in contanti una fideiussione necessaria (a detta dei sedicenti mediatori finanziari) ad ottenere prestiti dalla banca Vaticana e da alcune controllate lussemburghesi. Come detto uno degli incontri, che avrebbe fruttato ai truffatori 15mila euro, è avvenuto nella basilica di Santa Maria degli Angeli.
Nella rete degli investigatori sono finiti Lucio Cesaroni, Angelo Rubiu, Mario Sparaco, Antonio D'Alessio e Franco Agostini, insieme ad altri componenti utilizzati come sulla scena comparse. Tra loro anche due cittadini africani che facevano gli attori e indossavano abiti talari. Proprio come in un film.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Luglio 2021, 05:01
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