«Troppi regolamenti ad hoc, difficile punire chi raggira»

«Troppi regolamenti ad hoc, difficile punire chi raggira»
Roberto Pessi, docente di Diritto del lavoro presso l'università Luiss di Roma: come è possibile assolvere un dipendente che timbrava in mutande?
«Dalla ricostruzione sembra che in una circolare del Comandante dei vigili il dipendente fosse autorizzato ad aprire il mercato e dunque a timbrare in abiti borghesi e potesse poi dopo mezz'ora tornare a lavoro e indossare l'uniforme».
Dunque se basta una circolare, non serve a niente serve inasprire le leggi sui controlli?
«Dipende dall'interpretazione. Tra autorizzare a timbrare in borghese e arrivare a timbrare in mutande mi sembra ci sia una bella differenza. Purtroppo mi pare ci sia un'eccessiva discrezionalità della magistratura e una sua tendenza storica ad essere dalla parte dei lavoratori anche quando la violazione appare palese».
Niente da fare allora contro i furbi....
«Questo è uno dei problemi più grandi dell'Italia. Nei paesi come la Svizzera, dove i giudici sono eletti, chi decide viene dalla società civile e forse conosce meglio i problemi». (A.Sev.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Gennaio 2020, 05:01
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