Tra un'esplosione di colori e di iconografie, le opere di Mauro Molle sembrano aver

Tra un'esplosione di colori e di iconografie, le opere di Mauro Molle sembrano aver
Tra un'esplosione di colori e di iconografie, le opere di Mauro Molle sembrano aver assorbito elementi dalla modernità per trasformarli in pittura vivida e livida: così la curatrice Romina Guidelli, descrive la mostra A Little Stories del 42enne artista che vive e lavora a Roma. Inaugurata con successo il 16 ottobre, nella storica Galleria Fidia di Fausto Fiume attiva del 1974 in via Angelo Brunetti 49, a due passi da Piazza del Popolo, la mostra è stata prorogata fino all'11 novembre. Organizzata da Fausto Fiume con la collaborazione di Veronica Proietti, la mostra presenta al pubblico l'ultima produzione tematica nata tra il 2018 e il 2019. Oltre alle tredici grandi opere, realizzate ad olio su tela, sono esposte sette opere in tecnica mista su carta denominate Firt Step', cioè prima bozza dell'intuizione e origine dell'idea di costruzione delle grandi tele che sempre seguono i primi lavori studiati su carta.
L'artista registra e interpreta moderni simboli come vecchie citazioni, miti senza tempo e senza sangue, emblemi trasfigurati in prodotti di consumo con vita breve: eroi nati e morti, prodotti presentati come totem (telefoni, computer, libri chiusi, t-shirt brandizzate) metabolizzati ma mai digeriti, sembrano balenare alla sua mente come spot pubblicitari astratti dal quotidiano.

Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Novembre 2019, 05:01
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