Tom Abram
Quel pugno gli è costato caro. Carissimo. La violenza è stata

Tom Abram
Quel pugno gli è costato caro. Carissimo. La violenza è stata ripagata con il ritiro della licenza e una denuncia per lesioni. A deciderlo è stata la sindaca Raggi che ha avviato l'iter per la revoca della concessione taxi. Il fatto risale al 27 novembre, quando un passeggero - Fabio D. M., 60 anni - arrivato a Fiumicino decide di prendere un'auto bianca. Il motivo? Aver chiesto di applicare il tassametro. L'aggredito conosceva bene le regole e soprattutto le tariffe: era anche lui un tassista fino a quattro anni fa, quando si è trasferito in Perù con la moglie. Il suo aggressore si chiama Stefano Miconi: Fabio D. M., irritato dal comportamento del tassista ha bussato più volte sul vetro del taxi per chiedere spiegazioni. Il tassista, infuriato è sceso dall'auto e ha colpito il viaggiatore con un pugno. Il filmato ha fatto il giro del web e il caso ha avuto la sua risonanza anche nel mondo politico. Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha annunciato di aver firmato il Daspo, l'ordinanza di allontanamento, nei confronti del tassista. Miconi «non potrà entrare nè esercitare la propria professione nel territorio del comune di Fiumicino per 48 ore dall'accertamento dei fatti».
Ma non è tutto. Il Campidoglio ha comunicato di aver dato il via all'iter per la revoca della licenza al tassista, precisando che la sospensione della licenza «è già in atto».
«Nell'area di Fiumicino, in questi ultimi mesi, abbiamo implementato i controlli della Polizia Locale e continueremo ad aumentare i presidi a contrasto dell'abusivismo o di pratiche scorrette e illegali. Chi sbaglia paga», ha spiegato l'assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese.
La sindaca di Roma Virginia Raggi, che in prima battuta aveva definito la vicenda «intollerabile» ha poi dichiarato: «Gli uffici di Roma Capitale hanno agito tempestivamente: chi si macchia di questi crimini viene punito. Anche in questo caso non faremo sconti a nessuno».
Non è la prima volta che accadono fatti simili nella Capitale. Nel 2005 alla stazione Termini un tassista prese a testate, rompendogli il naso, un turista inglese: anche il quel caso scattò la denuncia e il ritiro della licenza. Nel 2010, sempre a Termini, un conducente fu immortalato dalle telecamere mentre rubava un TMax parcheggiato in zona. Recentemente, nel 2018, all'Eur un tassista prese a mazzate un cliente che non voleva pagare il supplemento bagagli per una busta della spesa.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Dicembre 2019, 05:01
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