Tiziana Boldrini
Con Vincent Van Gogh - L'odore assordante del bianco, Alessandro

Tiziana Boldrini
Con Vincent Van Gogh - L'odore assordante del bianco, Alessandro Preziosi porta in scena uno stralcio di vita del famoso pittore olandese.
Lo spettacolo?
«Una full immersion nel labirinto mentale di Van Gogh, ne emerge il ruolo dell'artista nella società di allora e di oggi. C'è l'accettazione della malattia ma anche il percorso del pittore che crea da una superficie bianca. Un modo per raccontare la creatività, il recupero di emozioni, esperienze e sogni fatti da bambino».
Il bianco è assordante?
«Una sinestesia che spiega come, quando siamo molto coinvolti, attribuiamo inconsapevolmente suggestioni alle cose. Chi dipinge sa che i colori possono avere un'identità visiva e sonora, succede quando si entra fortemente in contatto con la natura».
I colori, per lei?
«Sono costretto a recitare in una scenografia bianca, riconosco il movimento e la mutevolezza del colore».
È rimasto ipnotizzato dal testo
«Sì, quando ho finito di leggerlo, nonostante non se ne parlasse, ho visto tutti i colori del mondo, una sensazione bellissima».
Uscito dalla mente di Van Gogh?
«Ho acutizzato il mio spirito di osservazione, ho accettato anche quell'aspetto ossessivo di capire persone e cose, è tutto più naturale. Van Gogh non va esaltato nella sua follia ma reso uno di noi».
Anche per avvicinare il pubblico
«Far capire ciò che c'è nel cuore e nella testa di Van Gogh aiuta il pubblico a sentirsi parte di questo gioco che è l'arte, capace di ren
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Febbraio 2018, 05:01
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