Super Minisini, l'oro nel sincro è un po' romano

Super Minisini, l'oro nel sincro è un po' romano
Daniele Petroselli
ROMA Arriva dal nuoto sincronizzato la prima medaglia d'oro dell'Italia ai Mondiali in corso di svolgimento a Budapest, in Ungheria. Trionfo inaspettato e per questo bellissimo per Giorgio Minisini e Manila Flamini nel duo misto tecnico con il punteggio complessivo di 90.2979, a due anni dal bronzo ottenuto a Belgrado. Il successo è arrivato per soli 0.0340 punti sulla coppia russa Maltsev-Kalancha, mentre il bronzo è andato agli statunitensi May-Spendlove. Si tratta del miglior risultato di sempre per il nuoto sincronizzato azzurro ai mondiali e ottenuto battendo la Russia, regina di questa specialità. E poi con un esercizio dedicato a Lampedusa e al dramma dei migranti che arrivano sull'isola per sfuggire da guerre, fame e persecuzioni politiche: un tema tremendamente attuale che ha catturato il pubblico ungherese ma soprattutto la giuria. «Questo è l'oro di una carriera», l'urlo a fine gara dei due azzurri. «Il mio sogno da bambino era partecipare ai Mondiali, essere riuscito a vincere è il massimo, abbiamo emozionato più di tutti ha poi detto Minisini, 21 anni di Roma, che nuota per l'Aurelia -. Ora vogliamo l'Olimpiade. Tanti ragazzi si stanno avvicinando al sincro in Italia e speriamo di farlo diventare ancor più grande».

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Luglio 2017, 05:00