Stefano Bani
I carabinieri erano tre: in due stavano soccorrendo un tifoso tedesco

Stefano Bani
I carabinieri erano tre: in due stavano soccorrendo un tifoso tedesco dell'Eintracht Francoforte a terra, subito dopo gli scontri di giovedì scorso in occasione della partita di Europa League contro la Lazio. Uno dei militari rimane isolato e ben presto diventa vittima della follia hooligans. Centro di Roma, gli ultrà sono veri padroni della Capitale: tifosi e teppisti si mescolano, tutti rigorosamente incappucciati, armati di spranghe e bastoni. E urlano, in italiano, verso il Carabiniere: «Pezzo di m... Infame! Vattene a F...», si sente distintamente in un video, divenuto nel frattempo virale. Ma i teppisti non si fermano a questo e, dopo le parole, passano alla violenza: nel filmato infatti si vede il carabiniere che viene prima colpito da una bottiglia di vetro alla testa, e poi i tifosi che cercano di colpirlo addirittura con un cassonetto dell'immondizia. Il militare ha estratto la pistola di ordinanza dalla fondina, e la punta direttamente verso i tifosi. Ma non spara, anzi, preferisce salvare le vite - quelle dei tifosi, ma anche la sua - e si allontana dagli ultrà incappucciati.
Ieri al militare dell'Arma sono arrivati i complimenti e gli elogi del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: «Gli ho espresso la mia vicinanza e quella di tutto il governo, a lui e a l'Arma dei Carabinieri. L'ho ringraziato per la lucidità mostrata durante l'intervento e l'ho invitato al Ministero della Difesa per dirgli personalmente grazie, a nome del Paese», promettendo che i balordi che hanno causato il giovedì nero della Capitale pagheranno. Il carabiniere, le cui generalità non sono state rese note, dal canto suo dice di aver fatto solo il suo dovere. Ma nella nottata di Europa League il militare colpito dalla bottigliata ha riportato un trauma cranico con una prognosi di sette giorni. Per il suo comportamento responsabile nonostante il pericolo, è arrivato anche l'elogio dell'Arma: «Ha fatto in modo di non sparare - scrivono i vertici dei Carabinieri in una nota - mantenendo fino all'ultimo, in condizioni molto difficili, il sangue freddo e la professionalità dovuti».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Dicembre 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA