Stefania Cigarini
Per il nonno materno, il poeta e scrittore Giovanni Papini

Stefania Cigarini
Per il nonno materno, il poeta e scrittore Giovanni Papini Più bella di Ilaria non c'è. Per il marito, lo scrittore e sceneggiatore Raffaele La Capria possedeva l'intelligenza del cuore. Per il pubblico Ilaria Occhini - nata a Firenze 85 anni fa e scomparsa sabato pomeriggio a Roma - era una delle più versatili e talentuose attrici italiane, dall'esordio a 19 anni nel film Terza liceo di Emmer al David di Donatello (2008) per il film Mine vaganti di Ozpetek. L'eleganza come caratteristica distintiva - raccontata nell'autobiografia La bellezza quotidiana, 2006 - e la disinvoltura nel giostrare tra cinema, teatro, tivù: la popolarità arriva con lo sceneggiato Jane Eyre (1957) di Majano, il diploma all'Accademia S. D'Amico, poi il lavoro con registi come Risi, Corbucci, De Seta, a teatro il debutto con Visconti - Uno sguardo dal ponte (1958), quindi Ronconi, Patroni Griffi, più recentemente Maccarinelli. L'ultimo lavoro è stato il film Una famiglia perfetta di Paolo Genovese (2012). Ilaria Occhini è stata anche una donna impegnata oltre gli orizzonti professionali: in politica con i Radicali negli anni Ottanta e con la lista Pro life di Giuliano Ferrara nel 2008. E nell'impresa di famiglia - una tenuta vinicola in provincia di Arezzo - che produce Chianti Docg e Sangiovese Igt. La camera ardente sarà allestita domani dalle 10 alle 16.30 al teatro Argentina di Roma. La cerimonia funebre si svolgerà alle 18 dello stesso giorno nella basilica di Santa Maria in Montesano, la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Luglio 2019, 05:01
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