Statali, più risorse per gli aumenti

Statali, più risorse per gli aumenti
L'aumento delle risorse per gli statali ci sarà, e con una dote più robusta di quanto ipotizzato all'inizio. Con la nota di aggiornamento al Def il ministro Padoan (foto) tratteggia i contenuti della prossima legge di Bilancio - che va deve presentare a Bruxelles entro metà ottobre - confermando l'impegno sul rinnovo dei contratti pubblici e ribadendo che tra le priorità il lavoro per i giovani e il sostegno alle famiglie in difficoltà. La manovra potrà contare su dieci miliardi di spazi di deficit cui si sommano altrettanti miliardi di coperture già individuate tra tagli di spesa (per circa 2 miliardi e mezzo) e nuove entrate per circa 6 miliardi cui dovrebbe contribuire anche la rottamazione bis delle cartelle.
Gran parte di questi primi venti miliardi servirà a sterilizzare per il 2018 le clausole di salvaguardia, evitando aumenti di Iva e accise per 15,7 miliardi che avrebbero tra l'altro effetti recessivi sul Prodotto Interno Lordo. Al momento ci sono quindi almeno quattro-cinque miliardi da dedicare alle «misure per lo sviluppo», come le definisce il governo, tra cui una nuova «decontribuzione» mirata a incentivare le assunzioni dei più giovani (probabilmente gli under 29, con un taglio del 50% dei contributi per i primi 3 anni, che salirebbe al 100% per il Sud grazie ai fondi europei).

Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 05:01