Spunta il giallo dell'ultima telefonata ricevuta da Luca

Emilio Orlando
Cosa ha spinto Luca Sacchi ad uscire da casa la sera dell'omicidio nonostante fosse costretto a letto da una dolorosa lombosciatalgia è l'ultimo pezzo del puzzle che manca per ricostruire la vicenda. Fu Giovanni Princi, la fidanzata o qualcun altro della comitiva della Cafarella? Sono domande la cui risposta arriverà il prossimo 31 marzo quando si aprirà il processo per omicidio volontario e che vedrà alla sbarra tutti gli imputati coinvolti a vario titolo insieme a Valerio Del Grosso, esecutore materiale del delitto che insieme al complice Paolo Pirino uccise il personal trainer intervenuto in difesa della fidanzata Anastasiya Kylemnyk durante lo scambio soldi droga il 23 ottobre.
Alla sbarra, oltre ai protagonisti dell'omicidio, risolto il poche ore dal sostituto procuratore Nadia Plastina che ha coordinato le indagini dei carabinieri, siederanno anche Armando e Marcello de Propris, quest'ultimo accusato di aver fornito il revolver calibro 38 all'assassino e Giovanni Princi amico di lungo corso della vittima e molto legato ad Anastasiya per questioni inerenti gli stupefacenti. Sarà proprio il contenuto di quella conversazione, forse l'ultima di Luca al cellulare, a svelare retroscena importanti come gli attriti ed i dissapori che ultimamente erano frequenti nella coppia. «Luca si faceva trascinare senza valutarne le conseguenze - ha spiegato Nicholas Di Nicola amico del cuore di Luca Sacchi - non si sarebbe trovato mai in quella situazione che l'ha portato alla morte».
Infatti dal tenore dagli sms che Sacchi si scambiava con la ragazza emerge la completa estraneità del giovane ai giri di droga, non solo come consumatore ma anche come trafficante. La figura di Anastasiya, nonostante non sia rimasta coinvolta a livello giudiziario nell'omicidio, secondo la famiglia Sacchi lo sarebbe dal punto di vista morale. Luca era talmente innamorato della biondina della Caffarella che si piegava ad ogni suo volere pure di non perderla; continua ancora l'amico del cuore: «Anastasiya aveva una forte influenza su Luca e anche Giovanni. Luca per accondiscendere alle volontà di Anastasiya e Giovanni Princi, che erano vegani metteva sui social di esserlo. Una volta - continua Nicholas - ad Anastasiya si fissò con gli animali e Luca diventò amante dei cani».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Gennaio 2020, 05:01
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