Spari a Tor Bella nella notte e colpi di revolver a San Basilio

Emilio Orlando
Una guerra tra bande di pusher stranieri ed italiani è in corso in nelle due piazze di spaccio più grandi della Capitale. Tor Bella Monaca e San Basilio. La criminalità straniera vuole appropriarsi del narcotraffico, dall'importazione alla cessione della singola dose. Ne sono convinti gli inquirenti che stanno indagando su tre fatti sangue accaduti negli ultimi giorni nei due quartieri.
Due sparatorie ed un accoltellamento. L'ultimo episodio su cui la polizia è intervenuta è il ferimento di un cittadino nigeriano a colpi di pistola avvenuto all' ombra delle case popolati in via Acquaroni 112 al Casilino.
L'agguato secondo la ricostruzione dei poliziotti è stato teso alla vittima da tre stranieri dell' est Europa, forse albanesi implicati nello spaccio di cocaina ed eroina a Tor Bella Monaca. Nell' ultimo anno, infatti, la criminalità romana specializzata nel narcotraffico, appalta sempre più di frequente la vendita al dettaglio degli stupefacenti alla manodopera straniera, che per pochi euro rischia il carcere esponendosi in prima persona. Il ferito ha raccontato ai poliziotti, che il commando che ha fatto fuoco lo ha anche rapinato di un marsupio dove erano contenuti settemila euro in contanti. Venerdì scorso invece a via Corinaldo a San Basilio, appartenente ad una famiglia di narcotrafficanti, conosciuta come egemone di due piazze di spaccio è stato aggredito da alcune persone che dopo averlo picchiato violentemente lo hanno anche accoltellato e sparato colpi di revolvere.
L'uomo, finito già in passato alla ribalta delle cronache per essere il promotore a livello manageriale della vendita della droga al Tiburtino, è stato trasportato al Sandro Pertini. Gli investigatori di polizia e carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell' accaduto, tra reticenze, omertà e paura nel quartiere. Il clan a cui appartiene la vittima dell'aggressione, si è impossessato con la forza della casa popolare di un'anziana, che ha le finestre che affacciano su via Corinaldo, per metterci dentro le vedette che attraverso delle lastre di plexiglass controllano l' arrivo delle forze dell' ordine. Nello stesso giorno un anonimo ha segnalato al 112 l' esplosione di alcuni colpi di pistola. Si indaga sulla criminalità albanese che nel quartiere opera da anni insieme ai clan stanziali.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Dicembre 2019, 05:01
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