Sos del Prefetto all'Antimafia «A Roma emergenza nazionale»

Simone Pierini
«Tor Bella Monaca al pari di Scampia è divenuta una delle principali piazze di spaccio di droga, non solo a Roma ma in tutto il territorio nazionale». Lo ha detto il prefetto di Roma, Gerarda Pantalone, ascoltata in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia su Roma e provincia. «Le indagini della magistratura hanno dimostrato come Roma non sia immune dal radicamento di cosche mafiose» con «tratti differenti» rispetto a quelle «della Sicilia e della Calabria, accumunate da interessi, che si riconoscono e rispettano reciprocamente». Organizzazioni che avrebbero attuato una «spartizione del territorio romano, distribuendosi nei diversi municipi, anche se a volte c'è una compresenza nello stesso municipio».
Tra queste la «'ndrangheta a Centocelle, a Primavalle, Aurelio, Cassia e Prima Porta, nei comuni di Anzio e Nettuno e nell'area dei Castelli». La «camorra è presente fin dagli anni 80, anche in aree di prestigio come il centro della Capitale, il clan dei Casalesi in zona Ostiense» e ancora il «clan Moccia a Torre Angela e Tor Bella Monaca». I Casamonica invece nella zona «Tuscolana e nel quadrante Sud». Il prefetto ha inoltre spiegato come «dal 2015 siano stati liberati 29 beni di cui 5 intestati ai Casamonica, sei solo nel 2019. Nel 2019 le sole misure di prevenzione ci hanno condotto a strappare alla criminalità organizzata un miliardo di euro». Attiva anche la criminalità straniera: «La criminalità balcanica e magrebina è incline alla distribuzione di droga e allo sfruttamento della prostituzione - ha spiegato - quella romena ai furti e alle rapine in villa, quella nigeriana allo sfruttamento della prostituzione di giovani connazionali, le organizzazioni cinesi sono dedite alla consumazione di reati con condotte usuraie ed estorsive e alla creazione di società fittizie per frodare il fisco, i sodalizi russi hanno rivolto la loro attenzione alla tratta degli esseri umani e al traffico di droga». Sotto stretta osservazione anche «un comune del litorale».
Pantalone ha aggiunto come sia in «in corso l'istruttoria per commissariare il contratto, a seguito di interdittiva antimafia emessa pochi giorni fa, della commessa per i servizi di pulizia dell'azienda municipalizzata dei trasporti di Roma, dell'Atac».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Gennaio 2020, 05:01
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