«Sogno di condurre uno show»

«Sogno di condurre uno show»
Alessandra De Tommasi
ROMA Oggi è un giorno speciale per Valerio Scanu o come ha raccontato durante la visita alla redazione di Leggo è «l'inizio di una nuova avventura con l'arrivo del singolo Ed io. L'hanno scritto due amici, Tony Maiello (già autore per Giorgia, Laura Pausini, Francesco Renga) e Simonetta Spiri, che lo aveva pensato per se stessa ma poi con grande generosità me l'ha regalato». Ieri, invece, è arrivato in libreria con un libro-rivelazione, Giuro di dire la verità Dalla A alla Zia Mary (Edizione Ultra): il tour del firmacopie fa tappa oggi a Roma (Discoteca Laziale), il 19 a Bologna, il 20 a Carpi, il 21 a Verona, il 22 a Carrara, il 26 a Perugia, il 27 a Frosinone, il 28 a Napoli e il 29 a Pescara.
La copertina del libro la ritrae in una versione pop de La Pietà di Michelangelo. Perché?
«Mi sento un po' agnello sacrificale perché quando dici la verità spesso vieni crocifisso. Invece penso che, con decoro ed educazione, ognuno dovrebbe dire ciò che pensa: meglio una brutta verità che una bella bugia».
Il capitolo più emozionante è per nonno Bastiano.
«Ricordo ogni minuto speso con lui, fino all'ultimo incontro quando a differenza degli altri mi ha riconosciuto, anche se ha finto di no. Mi ha detto: Questo qui me lo ricordo, è uno del paese che si è trasferito a Roma».
Si affida a citazioni varie, da Saviano a Silente, e fa parlare gli incontri-chiave della sua carriera, da Milly Carlucci ad Antonella Clerici. Un aneddoto inedito?
«Ho vinto la bacchetta del maestro Beppe Vessicchio con una scommessa anni fa, ogni tanto gliela presto, però».
Ci parli di Sanremo.
«Pupo mi ha spoilerato la vittoria dietro le quinte, quindi è stata un'emozione un po' stroncata».
Il pregiudizio peggiore?
«Quello di essere uno uscito da un talent ma ho imparato a non prestare attenzione alle voci di corridoio».
E Fabri Fibra?
«In una canzone ha parlato di me in modo volgare e anche dopo la condanna penale ha continuato a riproporla ai concerti. Ecco come nascono storie squallide, insulti e minacce dei fan. Come se non ci fossero già abbastanza leoni da tastiera. Uno di loro l'altro giorno mi ha sfidato a incontrarlo a Le Iene. Gli ho detto che è uno sfigato in cerca di visibilità: Ti attacchi».
I complimenti?
«Fanno piacere anche se a volte sono esagerati. Ascolto tutti i commenti ma quando qualcuno mi dice fai schifo che critica è? La cosa più assurda è che a volte arriva dai nonni».
La cucina?
«Il libro ha varie ricette di famiglia, sono una buona forchetta. La preferita? La caponata».
Come si vede fra 5 anni?
«Spero non più grasso. Scherzo. Mi auguro di migliorare e di cimentarmi in qualcosa di nuovo, magari come conduttore di un programma musicale».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Marzo 2018, 05:01
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