Simone Pierini
Dopo Pfizer e Moderna è il turno del vaccino Oxford-AstraZeneca.

Simone Pierini Dopo Pfizer e Moderna è il turno del vaccino Oxford-AstraZeneca.
Simone Pierini
Dopo Pfizer e Moderna è il turno del vaccino Oxford-AstraZeneca. In attesa che venga approvato dagli organi internazionali è arrivato l'annuncio sui risultati della fase 3 che dimostrano un'efficacia del 90% e la massima tollerabilità per gli anziani. Confermato anche il costo popolare a 2,80 euro a dose, il più basso di quelli che saranno commercializzati. Secondo il professore Andrew Pollard, responsabile dei trial per conto dell'ateneo oxfordiano, si tratta «di un risultato esaltante e il prodotto potrà salvare molte vite umane». Secondo le aziende produttrice, con le quali ha collaborato anche l'Irbm di Pomezia, entro la fine del 2020 saranno disponibili a livello mondiale circa 200 milioni di dosi ed entro marzo si arriverà a 700 milioni.
Il 90% di efficacia è stato raggiunto attraverso un regime di somministrazione che prevede due fasi: una prima inoculazione di mezza dose ed un richiamo con una dose completa dopo un mese. «Le notizie provenienti da Oxford sul vaccino anti covid sono incoraggianti. Nel progetto sono coinvolte importanti realtà italiane, come l'Irbm di Pomezia e la Catalent di Anagni. Serve ancora tanta prudenza, ma sarà la ricerca scientifica a portare l'umanità fuori da questa crisi», ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza. Attraverso un contratto firmato lo scorso giugno dall'Unione europea, l'Italia si è già garantita una fetta delle 400 milioni di dosi - circa dieci milioni di dosi al mese - da destinare a tutta la popolazione entro giugno 2021.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Novembre 2020, 05:01
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