Sfruttamento e caporalato, indagine sui rider

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, che per il momento è conoscitiva, sul fenomeno dei rider, i fattorini in bici o in motorino che consegnano cibo a domicilio. Sotto la lente del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e del pm Maura Ripamonti sono finiti i lavoratori che garantiscono il servizio per società come Glovo, Deliveroo, Uber, JustEat. L'obiettivo è capire se si siano verificate violazioni delle norme antinfortunistiche e di sicurezza stradale oltre che violazioni delle norme igienico sanitarie per quanto riguarda il confezionamento e la conservazione dei cibi trasportati dai fattorini.
Il fascicolo - che per il momento è senza indagati ne titolo di reato è stato aperto per far luce anche su possibili profili di sfruttamento, eventuali fenomeni di caporalato e mano d'opera irregolare. Nel mese di luglio la polizia locale ha effettuato controlli a campione su una trentina di rider, di cui 3 sono risultati essere migranti lavoratori clandestini, senza documenti in regola. La maggioranza dei rider, invece, erano in titolari di contratti a prestazione occasionale e solamente tre persone hanno ricevuto una qualche formazione o informazione relativa al lavoro da svolgere.
Diffuso, poi, anche il fenomeno dei fattorini fantasma. Alcuni lavoratori, infatti, subappalterebbero i propri a persone senza documenti in regola ne strumenti per poter fare le consegne. In cambio, i rider reclutati in questo modo dovrebbero dare una percentuale dei loro guadagni a chi ha ceduto loro zainetti, pettorine e addirittura smartphone sui quali è caricato l'account del rider regolare.
La posizione delle società che danno lavoro ai fattorini (che per il momento non risultato iscritte nel registro degli indagati) non sarebbe semplice. Alcuni datori di lavoro avrebbero spiegato ai pm di fungere semplicemente da tramite tra i locali e i rider. Per la Procura, invece, i fattorini in bici o in motorino sono da considerare a tutti gli effetti lavoratori tutelati dalle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro ed è necessario che vengano formati sui possibili rischi e che vengano dotati di caschi e altre protezioni per garantire al meglio la loro sicurezza.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Settembre 2019, 05:01
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