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Simone Pierini
De Luca impone il coprifuoco anti Covid, il governo lo esclude. La fuga in avanti del presidente della Campania sembrava anticipare il nuovo dpcm nazionale che sarà presentato oggi alle Camere dal ministro della Salute Speranza. Il Consiglio dei ministri, rinviato in extremis a questa sera, punta invece su un'altra strada: misure più stringenti, come la mascherina anche all'aperto, ma niente chiusura anticipata dei locali alle 23. «Non vedo all'orizzonte un nuovo lockdown - ha detto Conte nell'intervista a Monica Maggioni trasmessa ieri sera su Raiuno.
COPRIFUOCO DE LUCA. In Campania invece si chiude, fino al 20 ottobre. De Luca - spaventato dall'aumento dei contagi (ieri altri 431 positivi in regione) - dopo le mascherine obbligatorie ha ordinato la chiusura dalle 23 alle sei del mattino (da domenica a giovedì) a bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi simili e dalle 24 alle sei il venerdì e sabato. Per ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione è previsto l'ultimo ingresso dei clienti alle 23 per l'intera settimana. Un provvedimento duro che apre subito lo scontro con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «Così De Luca rischia di consegnare gli esercizi commerciali alle mafie» sostiene il sindaco.
IL DPCM ITALIA. Visioni diverse da quelle del governo che non prevedere chiusure anticipate di bar, ristoranti e locali. Confermato invece l'obbligo di mascherina all'aperto e l'aumento dei controlli anti assembramento in strada (con l'esercito a supporto). Su indicazione del comitato tecnico scientifico entra in vigore la limitazione al numero di partecipanti alle feste private e cerimonie. Riattivato anche il Comitato operativo della Protezione Civile con il capo dipartimento Borrelli che ha già tenuto la prima riunione: al momento nessuna criticità riscontrata.
GLI ULTIMI DATI. Come tutti i lunedì i numeri del contagio si sono presentati al ribasso. Il consueto calo di analisi di tamponi del weekend (ieri solo 60mila) ha fatto registrato una flessione dei casi positivi (2.257). Con altri sedici decessi il numero di vittime in Italia ha varcato la soglia dei 36mila. Più consistente l'aumento delle persone ricoverate in terapie intensive (passate da 303 a 323 in un giorno). Salgono anche i pazienti ospedalizzati in altri reparti (+200 e ora 3.487). Tra i nuovi positivi c'è anche la deputata del Pd Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute: ieri a Montecitorio sono stati fermati i lavori della Commissione Bilancio.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2020, 05:01
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