Sebastiano Tusa era sull'aereo per realizzare il sogno Unesco

Mario Fabbroni
Un tecnico con la passione per la politica. Sebastiano Tusa, 66 anni, morto nel disastro aereo del volo Ethiopian Airlines diretto a Nairobi, era infatti un archeologo molto conosciuto anche a livello internazionale. Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, docente di Paleontologia presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Tusa è stato ricordato da tanti esponenti della cultura. Per lo storico dell'arte e critico Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera, «resta il suo pensiero l'intelligenza, la disponibilità ad ascoltare, la gentilezza, e tanti studi, tante ricerche sospese, tanti sospiri di conoscenza». Il direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Paolo Giulierini, afferma: «Con la scomparsa di Tusa, tutto il mondo della cultura perde in modo brutale un intellettuale di prestigio assoluto. Lascia un vuoto incolmabile».
A Palermo, nell'appartamento dell'antico edificio in Piazza Ignazio Florio, a due passi dal porto, la commozione è altissima: tutti cercano di consolare la moglie dell'archeologo, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d'arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo:. «Mi hanno detto che non ci sono superstiti...», dice dopo aver tentato di aggrapparsi fino all'ultimo alla speranza.
La Farnesina ha comunicato ufficialmente che Tusa e gli altri sette italiani sono tra le vittime. Ed è un coro di parole e pensieri: «È con dolore che ci separiamo da Sebastiano Tusa, esempio di studioso militante e rigoroso, che alle indagini di quel mare che affascina e corrompe, il Mediterraneo, ha dedicato gran parte della sua vita, contribuendo alla ricostruzione delle culture e dei rapporti tra le popolazioni del mondo antico», dichiara il direttore del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo. Cordoglio e commenti emozionati dal Movimento 5 Stelle, dal ministro della Cultura Bonisoli, dal Rettore dell'Università di Palermo, dal presidente Gianfranco Miccichè, dal Consiglio di Presidenza, dai deputati e da tutta l'Assemblea Regionale Siciliana. Annullata l'esibizione finale della settantaquattresima edizione del Mandorlo in fiore di Agrigento, al Festival internazionale del folclore.
Tusa era diretto a Malindi, in Kenia, per una conferenza internazionale promossa dall'Unesco con la partecipazione di archeologi provenienti da tutto il mondo: lo studioso italiano era stato chiamato proprio in virtù della sua competenza nel settore dell'archeologia marina.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Marzo 2019, 05:01
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