Se i cinque cerchi mandano in tilt le anime dei Cinque Stelle

Contraddizioni a Cinque Stelle: prima cantano vittoria poi innescano la retromarcia subissati dagli insulti dalla loro tanto amata Rete.
Il fatto è che questi Cinque Cerchi firmati dal Pd a Milano e dalla Lega in Veneto li vede tagliati fuori dalle reazioni entusiastiche e dai festeggiamenti. Per un po' ci hanno provato a tenere botta. È il caso della Lombardia, dove è stato rimosso dalla pagina Facebook ufficiale del Movimento regionale il post che in una grafica rivendicava l'assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano-Cortina come una vittoria M5S. Il post, pubblicato lunedì sera è stato condiviso da molti con commenti negativi: «Siete sempre stati contrari alle Olimpiadi», «Perché a Milano sì e a Roma e Torino no?», il tenore dei più teneri. «È stata una chiave comunicativa errata. Quindi il post è stato rimosso», ha spiegato ieri mattina il consigliere regionale lombardo Dario Violi. La candidatura olimpica di Milano-Cortina «ha un taglio diverso rispetto al passato. Questo è un progetto diffuso, sostenibile, niente colate di cemento e budget ridotto. Sul rispetto di questi punti continueremo ad essere fermi e duri». E se i complimenti a Veneto e Lombardia della sindaca di Roma Virginia Raggi sono stati sepolti dalle critiche, la collega Chiara Appendino ha rivendicato che «Torino non doveva fare da stampella a nessuno. La città non era interessata a entrare nella cogestione di un evento con tutti i rischi finanziari e di debiti, ma rimane assolutamente disponibile a mettere a disposizione gli impianti nell'ottica di una riduzione del costo dell'evento a livello nazionale e di impatto ambientale. Vedrò il governatore Alberto Cirio e ne parleremo». E se oggi è previsto un flash mob a favore dei giochi delle madamin il sindaco di Milano Giuseppe Sala è lapidario: «La porta è chiusa. Bisognava pensarci prima». (P. Pas.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Giugno 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA