Scoppia l'airbag in un tamponamento neonato sul seggiolino muore soffocato

Tom Abram
Proprio ieri avrebbe compiuto 2 mesi. Invece il bimbo di Pisa è morto a causa delle gravi lesioni riportate in seguito al tamponamento che ha coinvolto tre autovetture. Soffocato dall'airbag che non era stato disattivato, come prescrivono le norme del Codisce stradale. A quanto si apprende dalla ricostruzione della polizia municipale, infatti, al momento dell'impatto il piccolo viaggiava nell'ovetto posizionato sul sedile anteriore del passeggero in senso contrario alla marcia, e sarebbe stato travolto dall'esplosione dell'airbag. Alla guida dlla vettura si trovava il padre del bambino, mentre sui sedili posteriori sedeva la madre con un altro figlio di due anni.
Subito dopo l'incidente il piccolo che viaggiava nell'ovetto sul sedile anteriore ha perso i sensi e non dava più segni di vita. Trasportato al vicino ospedale di Cisanello, è arrivato in codice rosso. In ospedale è arrivato anche il fratellino di due anni, ferito in modo lieve. Al suo arrivo al pronto soccorso, il piccolo di appena due mesi di vita presentava un trauma toracico e un trauma cranico. I medici che lo hanno preso in cura hanno tentato tutto il possibile per salvarlo, sottoponendolo ad un intervento chirurgico, che però è risultato vano. La Procura di Pisa ha ora aperto un fascicolo sulla vicenda.
Secondo il Codice della strada infatti, perché un bambino di altezza inferiore ai 150 cm possa occupare il sedile anteriore in senso contrario a quello di marcia, l'airbag deve essere disattivato, norma che non era stata rispettata nell'auto di famiglia della vittima. Il pallone salva-vita è progettato per aprirsi a pochi millesimi di secondo da un impatto e per sostenere il peso di un adulto scaraventato in avanti.
Come ha dimostrato il tragico incidente però, una pressione del genere può rivelarsi fatale per un corpo di pochi chili. Nonostante la normativa sia molto chiara su questo punto, secondo il ministero dei Trasporti, quattro bambini su 10 viaggiano ancora in maniera incorretta e rischiosa.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 05:01
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