Salvatore Ficarra e Valentino Picone hanno le idee chiare per queste Festività.

Salvatore Ficarra e Valentino Picone hanno le idee chiare per queste Festività. E, complice il successo del loro più recente (settimo) film, Il primo Natale, soprattutto idee in grande.
«Il Papa, per cominciare - spara Ficarra - vorrei affacciarmi all'Angelus con Lui e, soprattutto, invitarlo ad una proiezione. In fin dei conti è l'amministratore delegato della Santa Proprietà della quale trattiamo nel film».
Più modesto Picone: «Giuseppe Conte non può non vedere il nostro film. L'anno scorso disse di aver visto quello di Boldi e De Sica. Non può mancare, da premier, si tratta anche di par condicio».
Veniamo a cose più concrete, il soggetto di questo film?
Picone: «È nato prima dell'Ora Legale (film del 2017, ndr), ci ha stimolato l'idea di parlare del presente tornando nel passato»
Un esempio
Picone: «Che l'uomo era così anche duemila anni fa, cercava di arrangiarsi, in senso positivo, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza»
Ficarra: «E poi non lo possiamo dire bene bene, perché è il finale del film».
Il successo al botteghino ve lo aspettavate?
Ficarra: «Aspettarselo no. L'incasso ci interessa, naturalmente, come al produttore del film, ma noi guardiamo soprattutto alle reazioni sui social, perché cerchiamo di non ripetere gli stessi cliché, di non rifare lo stesso film. Ogni volta è come ricominciare da zero, come dire al pubblico Ti fidi di noi? Seguici in questa storia».
Chi sono i vostri maestri?
Ficarra: «Totò, Peppino, Troisi, ma difficile definirli maestri, perché li abbiamo amati prima di tutto come spettatori, non come futuri comici»
Picone: «Totò in tutte le declinazioni, con Peppino, Fabrizi, Nino Taranto, Castellani, Tina Pica. Perciò quando ci siamo trovati a fare questo lavoro, più che ispirarci a qualcuno, abbiamo fatto quello che già avevamo dentro»
Il 7 gennaio sarete alla conduzione di Striscia la Notizia per la sedicesima volta
Ficarra: «Una bella sensazione, c'è un canovaccio, ma abbiamo anche tanto campo libero».
Picone: Spesso non vogliamo neppure vedere i servizi prima, proprio perché il nostro commento sia più immediato e originale».
I social
Picone: «Li usiamo per lavoro, per far conoscere quello che creiamo, e basta. Un uso costante, ma parsimonioso».
Venticinque anni di carriera, come festeggerete?
Ficarra: «Con uno spettacolo-antologia, una sorta de il meglio di Ficarra e Picone. E poi, naturalmente, con questo film».
L'intervista integrale e la videointervista su Leggo.it
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Dicembre 2019, 05:01
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