Rita Vecchio
«I concerti da casa sono stati meravigliosi, ma ora ripartiamo».

Rita Vecchio «I concerti da casa sono stati meravigliosi, ma ora ripartiamo».
Rita Vecchio
«I concerti da casa sono stati meravigliosi, ma ora ripartiamo». È il grido unanime che ieri sera ha illuminato l'Arena di Verona inondando di suoni il silenzio assordante di questi mesi. A romperlo, la 14esima edizione dei Seat Music Awards in diretta su Rai1 con Carlo Conti e Vanessa Incontrada. Edizione speciale (sabato prossimo la seconda serata e il 6 su Rai 1) con 70 artisti e 1415 lavoratori dello spettacolo - per raccogliere fondi per COVID-19 Sosteniamo la musica di Music Innovation Hub, con Spotify e FIMI. Un progetto pensato in grandissima. Friends&Partners, Live Nation e Vivo Concerti per la prima volta insieme, abbattendo le barriere dell'individualismo: «Noi facciamo quello che possiamo: siamo riusciti a non licenziare nessuno, ma il governo deve intervenire. Altrimenti la musica muore», dice Ferdinando Salzano (direzione F&p). Vedere Claudio Baglioni salire per primo sul palco - al centro dell'Arena illuminata a giorno, 3800 spettatori tutto attorno (un terzo della capienza media dell'anfiteatro in un concerto) - con Gli anni più belli è commovente. Una ruota che riprende a muoversi, dopo un fermo «che ha provocato e provoca la perdita del 91% dell'intero fatturato rispetto al 2019. Musica leggera? Non so che significhi. La musica è pesante», dice Roberto de Luca di Live Nation sensibilizzando a intervenire politicamente subito. «Siamo stati bistrattati», incalza Clemente Zard di Vivo Concerti. Dalla Nannini in pantaloncini Dior e gambe scoperte, al duetto de Gregori - Venditti, Ligabue, Bocelli-Elisa e il trio insolito Manuel Agnelli & Mauro Pagani - Emma. E poi, Ferro in collegamento da LA, Zucchero, Morandi, Amadeus, Ficarra e Picone. Più di tre ore di live per far ripartire una macchina ferma. Ed è stata emozione.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Settembre 2020, 05:01
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