Rischio finale con il Sassuolo: da 4-1 a 4-3 Conte deluso: il black-out è inspiegabile

Marco Zorzo
MILANO - Botta e risposta. L'Inter replica al 2-1 della Juve conquistato nel sabato sera italiano dello Stadium. Al Mapei di Reggio Emilia la Pazza banda di Antonio Conte batte 4-3 il Sassuolo. E resta incollata alla Signora in classifica (22 i bianconeri, 21 i nerazzurri). Una contesa che per l'Inter è stata una sorta di gita al parco divertimenti per 70 minuti. Dominata fino al 4-1, poi un black- out clamoroso, che ha permesso alla formazione di De Zerbi di rientrare in una partita strapersa a metà ripresa.
Doppio Lautaro Martinez e doppio Lukaku, con i due bomber a segno con un rigore a testa. Nel mezzo la rete del tifoso (interista) Berardi, a pareggiare l'iniziale vantaggio siglato da Lautaro. Poi i due gol emiliani di Djuricic e Boga. Che hanno fatto venire il coccolone al popolo nerazzurro nell'ultimo quarto d'ora, recupero incluso. E il coccolone è venuto pure ad Antonio Conte, visto che la febbre gli ha fatto perdere la parola. Quindi la disamina della sfida è toccata a Cristian Stellini, suo vice: «Antonio è un po' provato, già prima della partita aveva qualche linea di febbre: lui la gara la vive intensamente, dà tutto ed era provato e stanco».
L'analisi della partita è chiaramente duplice: ottima Inter fino al 4-1, squadra in caduta, se non libera quasi, dopo: «Riprendere il cammino dopo le soste non è mai facile, con i giocatori che arrivano tardi dalle Nazionali ci sono sempre difficoltà», prosegue Stellini. Che poi precisa: «Dopo 70 minuti buonissimi dove abbiamo dominato abbiamo avuto le difficoltà, c'è stato un black-out che andrà analizzato. Abbiamo ripreso bene il cammino ma dobbiamo lavorare ancora. Sono venute meno le energie, fisiche e mentali, il Sassuolo ha aumentato i ritmi e non abbiamo avuto le occasioni per portare palla avanti. Abbiamo perso due palloni che ci sono costati due ripartenze dove ci siamo fatti trovare scoperti. Per il Sassuolo sono stati due gol facili. Dobbiamo lavorare su questi aspetti per eliminare questa pazza Inter».
A Reggio Emilia ha parlato anche l'ad Beppe Marotta: «Stiamo viaggiando in un percorso di crescita guidato da Antonio Conte. Non ci culliamo e non ci fermiamo».
Riguardo all'infortunio di Sanchez, il dirigente ha quindi aggiunto: «Il mercato di gennaio è a disposizione delle società, ma i giocatori forti non sono disponibili a trasferirsi in quella finestra. Noi saremo vigili per vagliare le opportunità che possono esserci. Abbiamo una rosa competitiva, senza l'infortunio di Sanchez - ha spiegato - saremmo stati ovviamente più felici. Siamo ottimisti, quando tornerà Alexis l'assetto offensivo rimarrà invariato». Sarà proprio così?
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Ottobre 2019, 05:01
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