Riace, arrestato il sindaco dell'accoglienza

Riace, arrestato il sindaco dell'accoglienza
Alessandra Severini
Mimmo Lucano è fatto così e non lo ha mai neanche troppo nascosto. Se una legge la considera balorda lui la combatte. Ma stavolta il sindaco di Riace, che aveva fatto della sua città un modello di integrazione e accoglienza, ha pagato le sue scelte finendo agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'ordinanza di custodia cautelare, il gip di Locri evidenzia come il sindaco si sia reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato ai fini dell'organizzazione di matrimoni di comodo per permettere ad alcune ragazze immigrate di ottenere la cittadinanza. A testimoniarlo sarebbero alcune intercettazioni. In una il sindaco di Riace parla di una migrante cui era già stato negato per tre volte il permesso di soggiorno e indica, come unica strada percorribile il matrimonio. Te lo faccio immediatamente con un italiano. Dopo di che ha il permesso di soggiorno per motivi familiari. In un'altra conversazione Lucano ammette candidamente: Proprio per disattendere queste leggi balorde vado contro la legge.
L'arresto ha scatenato una valanga di polemiche. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha attaccato su twitter: «Chissà cosa diranno Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l'Italia di immigrati». Dura anche la posizione dei 5Stelle: «E' finita l'era del business dell'immigrazione». A prendere posizione in favore del sindaco invece è proprio Roberto Saviano: «Questo governo compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell'Italia da democrazia a stato autoritario».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Ottobre 2018, 05:01
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