Regioni, verso l'addio al rosso

Oggi l'Italia potrebbe cambiare colori. È infatti il giorno del monitoraggio Iss-ministero della Salute che potrebbe modificare la mappa delle Regioni. Il cambio di colore sarebbe poi in vigore da lunedì. La maggior parte delle regioni gialle dovrebbe ottenere la conferma nell'area più libera. Le big, in particolare, non dovrebbero retrocedere: Lombardia, Lazio, Campania, Veneto. Tra le regioni arancioni che aspirano alla promozione, spicca la Puglia, che però deve fare i conti con un bollettino pesante per la giornata del 28 aprile: 1.282 i casi di coronavirus registrati, con la risalita della curva di contagi a fronte di una netta diminuzione dei test. In compenso, continua a calare il numero dei pazienti ricoverati.
Tra arancione e rosso potrebbero verificarsi novità. La Sardegna, che poco più di un mese fa era zona bianca, spera di vedere gli effetti delle restrizioni legate alla zona rossa per salire di livello. In zona arancione, va monitorata in particolare la posizione della Basilicata, che archivia una giornata con altri 191 contagi ma vede scendere il numero dei pazienti in ospedale (-5).
Sul sistema dei colori contro la diffusione dei contagi si è espresso il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga: «Penso possa essere stato utile nell'autunno dello scorso anno. Penso altrettanto che le misure in mezzo a una pandemia siano da modulare rispetto alla situazione contingente - ha spiegato - A marzo 2020 erano utili misure restrittive nazionali, oggi penso che nessuno si deve sentire smentito se, rispetto a situazione attuale, diffusione del virus ma anche condivisione da parte delle comunità delle misure, si possano trovare strategie diverse per essere più efficaci».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Aprile 2021, 05:01
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