Rapinarono 47mila euro dalla profumeria: 4 arresti

Emilio Orlando
Come una banda di rapinatori professionisti, avevano studiato il colpo nei minimi particolari con armi vere e colpo in canna pronti ad uccidere in caso resistenza. Ciascuno dei componenti aveva un ruolo ben preciso; il palo, l'autista e l'esecutore materiale che doveva fare irruzione della profumeria.
Obiettivo dei tre malviventi era quello di agguantare un bottino sostanzioso di 47.000 euro che stava per essere consegnato ad un' addetta al ritiro del denaro. Il piano però è andato storto e per quarantaquattrenne Luca Stirpe, per il civitavecchiese Silvio Frulli di 53 anni e per quarantanovenne Luca Paloni sono scattate le manette con l' accusa di rapina aggravata in concorso, ricettazione e detenzione illegale di arma da fuoco.
La reazione inaspettata della donna rapinata, per nulla intimorita dall' arma gli era stata puntata alla testa e che li ha inseguiti, ha costretto i banditi ad abbandonare per strada, lungo via Collatina a pochi metri dal negozio, lo scooter utilizzato per la fuga ed a nascondere dietro una siepe il casco e la Beretta 98 con il proiettile in canna.
Mentre la vittima li rincorreva si è accorta che un complice era entrato in un centro commerciale per mimetizzarsi. Quest'ultimo è stato arrestato in flagranza di reato dalle volanti della questura la cui presenza in quel quadrante della Capitale è stata rafforzata dopo l'apertura del secondo polo da parte del questore Carmine Esposito.
Gli altri due sono stati arrestati dal commissariato di Tor Pignattara e dalla sezione antirapina della squadra mobile dopo che i detective della scientifica attraverso il software investigativo S.A.R.I., che permette di associare l'immagine di un individuo già schedato ai pregiudicati già presenti nelle banche dati di polizia, li avevano identificati.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2020, 05:01
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