QUESTIONE DI CUORE

QUESTIONE DI CUORE
Alessandra De Tommasi
TORONTO «L'infarto mi ha cambiato la vita»: Antonio Banderas non ama i giri di parole e confessa paure e sogni al Festival di Toronto, in occasione della premiere di Panama Papers, dal 18 ottobre su Netflix (qualche giorno fa a Venezia). «Ho capito che Hollywood non fa per me aggiunge e ho trovato il modo più romantico e incosciente di usare i risparmi». A Malaga, la città natale, ha comprato il Teatro del Soho Caixabank che il 14 novembre apre i battenti con A Chorus Line.
Perché torna a casa ora?
«Quando sono arrivato negli States mi hanno detto: Rassegnati, ti daranno solo ruoli da cattivo. Si sbagliavano al punto che ho anche portato fortuna ad altre attrici, come Salma Hayek e Catherine Zeta-Jones, entrambe invitate a Malaga a parlare ai giovani di cosa sia realmente lo show-business».
Lascia momentaneamente il cinema?
«Il teatro è l'amore della mia vita, per me come una donna che ho trascurato troppo a lungo e ora mi reclama. Il momento più felice della carriera è stato infatti sul palco di Broadway per il musical Nine ispirato a 8 e 1/2 di Federico Fellini».
Perché ha deciso di tornare alle origini?
«In ospedale, doppio l'inserimento di tre stent, un'anziana infermiera mi ha detto: A breve ti sentirai triste e diventerai più emotivo. Ho pensato: Figurati se cado in depressione proprio ora che mi sono salvato. Invece aveva ragione e Pedro Almodovar si è accorto subito della mia fragilità sul set di Dolor y gloria (con cui ha vinto la Palma d'oro a Cannes, ndr) e mi ha detto: Usa quel dolore, non nasconderlo».
E poi?
«L'immagine hollywoodiana dell'eroe action non sono io, adesso preferisco storie intime europee per smettere di sentirmi come un giocoliere sempre terrorizzato all'idea di far cadere i piatti a terra.
Lo è stato?
«A mamma è preso un colpo quando invece di un tranquillo lavoro d'ufficio ho scelto di fare l'artista. Solo con Donne sull'orlo di una crisi di nervi è stata orgogliosa di me, fino a quel momento pensava interpretassi solo imbarazzanti storie di sesso.
Il suo segreto?
«Lavoro senza sosta e amo quello che faccio, dalla moda alla fotografia passando per la musica. L'arte mi fa sentire vivo».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Settembre 2019, 05:01
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