«Quattrocento contagi, aumentano i focolai»

«Quattrocento contagi, aumentano i focolai»
Valeria Arnaldi
Centinaia di casi in città, adesso più focolai nella regione e quindi più motivi di allerta, nonché, in assoluto, statistiche alla mano, una certezza che certo non è rassicurante: «Roma è la città, in cui, in Italia si registra il maggior numero di episodi», secondo gli esperti.
«I casi di tubercolosi nella Capitale in un anno sono circa 400, il 60% dei quali finisce allo Spallanzani - dicono all'Istituto Nazionale per Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani - in questo momento ci sono più motivi di allerta perché verosimilmente ci sono più focolai nell'intera regione Lazio.
Il problema della tubercolosi è ben attenzionato in tutto il Paese, Roma rimane la città in cui si manifestano più casi». Secondo i dati del Centro europeo per prevenzione e controllo delle malattie, in Italia nel 2016 sono stati notificati 4032 casi di tubercolosi. Nel 62%, i soggetti colpiti erano stranieri.
«Sono più gli episodi che coinvolgono immigrati semplicemente perché ciò rispecchia la frequenza di tubercolosi nei loro Paesi. Oggi si guarda molto alla tubercolosi nelle scuole ma non sono queste ultime il problema, ci sono stati anche casi in un ospedale romano e per i pazienti ricoverati la cosa è ben più pericolosa di quanto non lo sia invece per i ragazzi».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Aprile 2018, 05:01
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