PRESO JOE DI MAGGIO

PRESO JOE DI MAGGIO
Emilio Orlando
Agli agenti del commissariato San Basilio e del reparto volanti della questura che lo hanno ammanettato, in via Morrovalle, è sembrato per qualche istante di trovarsi dentro una scena di Un giorno di ordinaria follia: nel fil cult degli anni 90 Michael Douglas impersona un uomo che, all'improvviso, si trasforma in un rapinatore che con mazza da baseball e coltello a serramanico in pugno terrorizza commerciati e passanti.
Il protagonista della realtà, andata in scena nel quadrante sud est della Capitale, è invece Adelmo Battistini, un pregiudicato di cinquantuno anni, che in due ore ha rapinato due attività commerciali e alcune donne che aspettavano l'autobus ad un capolinea. E in molti lo hanno ribattezzato Joe Di Maggio, visto che come arma per le rapine usava una mazza da baseball. Le peripezie criminali dell'uomo, rientrato a Roma dopo una lunga permanenza a Torino, sono iniziate alle sette di sabato mattina, quando è salito su un mezzo pubblico della società privata Tpl dove, brandendo un coltello verso l'autista e due ragazze romene, si è fatto consegnare il misero bottino di quindici euro.
Mentre provava a fuggire, il conducente del bus per nulla intimorito dal malvivente, che oltretutto minacciava di farsi esplodere indicando uno zaino (ovviamente inoffensivo) che aveva in spalla, lo ha disarmato senza però riuscire a bloccarlo. Le pattuglie della polizia e le gazzelle dei carabinieri, allertate dalla sala operativa, convergevano a sirene spiegate in zona, iniziando una caccia all'uomo.
Non contento della somma che aveva rapinato, poco dopo le otto, entra nel supermercato Gros di via del Casale di San Basilio, dove tenta un approccio violento con il personale delle casse: ma il Joe Di Maggio capitolino si da alla fuga quando capisce che una cassiera ha chiamato i soccorsi. Nello stesso esercizio commerciale nel 2006 ci fu una sanguinosa rapina, dove un malvivente venne ucciso da un poliziotto fuori servizio che stava facendo la spesa. L'ultimo colpo, sempre armato della pesante mazza da baseball, Battistini lo tenta in una farmacia a Setteville di Guidonia dove, minacciando il farmacista e le commesse, entra con piglio deciso verso la cassa, portando via poco più di centoventi euro. Ai poliziotti che lo hanno arrestato dopo un rocambolesco inseguimento per le vie delle case popolari di San Basilio, il rapinatore maldestro si è giustificato dicendo che aveva tentato il tutto per tutto essendo oberato da molti debiti.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Febbraio 2019, 05:01
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