Piazza Affari chiude in rosso, lo spread supera nuovamente soglia 300. Non sembra

Piazza Affari chiude in rosso, lo spread supera nuovamente soglia 300. Non sembra aver sciolto alcun nodo la lettera inviata all'Unione Europea dal ministro Tria a proposito della manovra del governo giallo-verde. Anzi, la bocciatura della Commissione viene data per scontata, quindi i mercati e gli analisti economici internazionali sono in fibrillazione per le prossime mosse.
Eppure il premier Conte, nella tarda mattinata di ieri, aveva provato a spiegare che l'Italia non intende affatto dare una spallata all'Europa e disattendere gli impegni: «Il 2.4% nel rapporto deficit/Pil per noi è il tetto massimo, calcolato per giunta su valutazione molto prudenziali. È scritto anche nella lettera inviata ai commissari Ue: noi ci siamo impegnati solennemente per rispettarlo. Anzi, nella proiezione triennale il rapporto deficit/Pil scenderà. E annunciamo che qualora si verifichino condizioni peggiori, siamo anche disponibili a valutare un contenimento nel corso di attuazione della manovra». Ovvero a non spendere quanto preventivato, effettuando tagli. Anche perché, se non ci sarà crescita, serviranno soldi. Tanti.
Salvini da parte sua conferma che «non verranno mai messe le mani nei conti correnti degli italiani nè è prevista una patrimoniale».
Altra concessione alla Commissione Europea potrebbe essere il controllo congiunto trimestrale sui conti che, per il ministro dei rapporti con la Ue, Paolo Savona, non significa rivedere la manovra. Quella, come ripete Di Maio, «non si tocca». (M.Fab.)
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Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Ottobre 2018, 05:01
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